PERUGIA - Nel 2009 si e' accentuato in Umbria quel rallentamento del credito che aveva caratterizzato il 2008: lo dice Bankitalia, spiegando che il tasso di crescita dei prestiti bancari e' passato dal 6,8 per cento del 2008 all'1,2 del 2009, riguardando piu' le imprese che le famiglie. Piu' in particolare, si sono ridotti dell'1,2 per cento i prestiti concessi dalle banche maggiori e grandi (circa il 70 per cento dei prestiti complessivi in Umbria) mentre c'e' stata una crescita dei finanziamenti dei piccoli intermediari (piu' 4,9) e soprattutto di quelli medi (piu' 12,3). I dati di marzo 2010 indicano una leggera ripresa della crescita dei finanziamenti, piu' marcata per le famiglie (5,1 per cento), mentre continuano a calare i prestiti alle piccole imprese (meno 1,4 per cento). A dicembre 2009 il credito alle imprese era diminuito dello 0,2 per cento rispetto a un anno prima, con una dinamica comunque piu' elevata del dato nazionale. Il calo dei finanziamenti si e' concentrato, con un meno 5,6 per cento, nell'industria manifatturiera, mentre il credito all'edilizia si e' mantenuto stabile. Per Bankitalia, il rallentamento del credito e' il risultato di una domanda nel complesso ancora debole e di politiche di offerta piu' prudenti, specie nei confronti delle imprese ritenute meno solide sotto il profilo finanziario. Condividi