PERUGIA - ''Allo scandalo e all'indignazione per le gravissime violazioni perpetrate nella laguna di Bettona, con tonnellate di liquame sversato dagli allevamenti suinicoli, va aggiunto l'immediato controllo dei bacini di raccolta ancora in funzione'': e' quanto chiede il fiduciario regionale dell'Italia dei valori e consigliere regionale dello stesso partito, Paolo Brutti.
''Le nostre falde acquifere - dice Brutti in una nota in cui commenta gli ultimi passaggi sull'inchiesta giudiziaria sul depuratore bettonese - vanno tutelate a cominciare da oggi. Il trucco per smaltire grosse quantita' di liquami (senza accollarsi le spese di depurazione) sta in una legge che consente di utilizzarne una parte per irrigare i campi, la cosiddetta fertirrigazione. Per far questo gli allevatori devono dimostrare di avere ettari di terreno a disposizione in misura proporzionata ai liquami utilizzati, cosi' come di recente concesso agli allevatori di Bastia''.
''Ecco il punto critico - prosegue Brutti - Occorre controllare da subito che i terreni esistano e che siano effettivamente trattati, anziche' sversare il tutto nei pochi appezzamenti vicini, compromettendo inesorabilmente le falde acquifere e l'intero ecosistema''.
Martedì
15/06/10
11:16