di Marco Casavecchia "Soldi, Soldi, Soldi, tanti soldi, beati siano soldi, i beneamati soldi perché chi ha tanti soldi vive come un Pascià e a piedi caldi se ne sta …" era il 1962, Betty Curtis cantava questa allegra canzoncina, quasi fosse un inno ai soldi e ai benefici che danno, possedendone tanti … Già, quanto è vero! Specialmente di questi tempi ne servirebbero molti. Frusciante carta colorata, in contanti o assegni, da depositare presso la Cancelleria del Tribunale e per pagare gli stipendi ai giocatori. Riusciranno nell'impresa il Sig. Santarelli o il redivivo Cav, Laurenti? Chissà? Comunque sia, ne serviranno un po' anche per la serie D. Sicuramente un po' meno, ma serviranno, eccome! Dicono si aprirà un'asta per rilevare il Perugia nei dilettanti, al punto che si rischia di vederne spuntare più di una, di società calcistiche col nome di Perugia (come a Città di Castello?), in particolare, nel caso in cui non ci fosse identità di intenti o se la società che dovesse spuntarla sulle altre, non dovesse essere di gradimento dei tifosi. Della serie "Troppa grazia Sant'Antonio". Mancano poche ore ormai e poi avremo la conferma (come temiamo e sosteniamo da tempo, sperando di esserci sbagliati questa volta come mai, prima d'ora) o la smentita della "Mission impossible" relativa al salvataggio del Grifo. Sapremo se l"Operazione Lazzaro" sarà andata in porto e se per una volta si potrà parlare di "Miracolo a Perugia", invece che a Milano, tanto per rimanere in tema di citazioni (De Sica – 1951). Forza Grifo e Forza Azzurri (non possiamo più gridare F. Italia, perché un signore ce ne ha tolta la possibilità ... pena una indiretta propaganda elettorale. Comunque sia NOI l'inno lo canteremo con la commozione nel cuore ed un groppo alla gola ... non come fa chi pretenderebbe di sostituirlo con il "Va' Pensiero" che nulla ci azzecca con il tricolore!) Condividi