"Scandaloso è il ricatto della Fiat sui lavoratori di Pomigliano: licenziati se scioperano, vincolati a saltare la mensa se l'azienda lo chiede. Scandaloso è il sostegno a questo ricatto espresso dal sistema istituzionale e da tutte le forze politiche parlamentari, opposizione compresa".
Lo afferma Cesare Salvi, portavoce della Federazione della Sinistra. "Si chiede ai sindacati e ai lavoratori - continua Salvi - di rinunciare all'esercizio di diritti costituzionali, come il diritto di sciopero, individuale e collettivo, che è garantito dalla Costituzione e può essere limitato soltanto dalla legge. Prevedere, come fa il testo Fiat, la possibilità di licenziare il lavoratore che sciopera era possibile solo sotto il fascismo e nessuna firma sindacale o referendum fra i lavoratori può limitare questo diritto".
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15/06/10
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