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PERUGIA - Un altro importante appuntamento internazionale per “i Solisti di Perugia”, sempre più spesso considerati gli ambasciatori della musica classica italiana nel mondo. Dal 13 al 17 giugno, infatti, i musicisti umbri saranno impegnati in una serie di concerti in Russia, a San Pietroburgo e Mosca. Dalla prestigiosa residenza imperiale di Gatchina – la residenza estiva poco fuori San Pietroburgo nata per volontà di Caterina II – al Palazzo del Cancelliere Bezborodko, situato nel pieno centro della città, fino ai sontuosi spazi del “Centro Lirico Galina Vishnevskaya” di Mosca, “i Solisti di Perugia” porteranno tre secoli di musica italiana proprio in quegli spazi che grandi architetti Italiani quasi tre secoli fa progettarono e realizzarono con la magistrale armonia e la cifra stilistica caratteristiche della cultura e dell’arte italiana. In programma musiche di Boccherini, Rossini, Puccini, Respighi, Pedini, in un ideale ponte che dal Settecento ad oggi salda e mette in reciproca relazione critica Autori, stili e forme musicali. Forme classiche ed eleganti, vivacizzate dalla ben nota e arguta ironia nelle Sonate di Rossini; Musica “a Programma” nelle composizioni boccheriniane che giocano ad imitare i suoni della Natura (nel”L’Uccelliera”) e della vita umana (ne “La musica notturna delle Strade di Madrid”); Romanticismo intenso, intimo e cantabile in Puccini; ricerca ed interesse, da parte di Respighi, per un repertorio cortese che rivisto in chiave moderna conserva –anzi valorizzata – tutta la propria forza comunicativa. Infine la presenza e l’opera di un compositore contemporaneo, Carlo Pedini, che nelle “Variazioni sulla Follia di Corelli”, scritte per “i Solisti di Perugia” e a loro dedicate, disegna un arco stilistico coerente ed unitario che dal Settecento ad oggi, nonostante le evoluzioni del repertorio musicale, mostra di poter stabilire un piano linguistico efficace e convincente. Un programma musicale estremamente vario ed impegnativo, tanto per il virtuosismo tecnico quanto per le capacità espressive richieste. Un importante appuntamento che vedrà ancora una volta i musicisti umbri all’opera con la consueta cura, armonia, passione e generosità Condividi