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PERUGIA - “Torno a Perugia - la città in cui sono nato - appena posso. Qui ho tanti amici, tanti ricordi”. È un Enrico Vaime inedito quello ospitato venerdì scorso dal Rotary Club Perugia Est in un interclub organizzato con l’Inner Wheel Perugia. Vaime - autore televisivo (Canzonissima), radiofonico (Black Out) e teatrale (C'era una volta...Scugnizzi) - ha preso la parola raccontando i suoi ricordi d’infanzia legati a Perugia. “Negli anni di guerra ci si compatta” ha detto riferendosi al periodo della Seconda Guerra Mondiale durante il quale con la famiglia si trasferì in via Alessi. Vaime ha raccontato alcuni di quei momenti tragici, vissuti con gli occhi di bambino: lo stupore di fronte al bombardamento dell’Aeroporto di Sant’Egidio, la felicità di poter mangiare chili di cioccolato abbandonato dai tedeschi in fuga, la curiosità per i soldati di diverse etnie nelle truppe alleate che entrarono a Perugia il 20 giugno 1944. Vaime, che a Perugia frequentò il Liceo Classico Annibale Mariotti, ha ricordato anche l’impatto vissuto al liceo Umberto I di Napoli, dove si trasferì con la famiglia: il suo italiano con lieve cadenza appariva curioso a studenti e professori che comunicavano normalmente in lingua napoletana. L’autore ha quindi ripercorso brevemente gli inizi della sua carriera a Milano e a Roma e ha ricordato i suoi maestri Ennio Flaiano, Cesare Zavattini, Luciano Bianciardi. Per quest’ultimo Vaime ha manifestato grande stima: “Il suo romanzo ‘La Vita Agra’ - ha detto - in quegli anni era per noi come ‘Il Giovane Holden’ per gli anglosassoni”. Durante la serata, oltre ai ricordi, non sono mancati gli amici. A salutare Vaime sono intervenuti Mario Ceccucci, suo compagno di scuola, e Peppe Fioroni. I due durante un breve cammeo hanno recitato alcune poesie in dialetto perugino tratte dal libro dello stesso Ceccucci ‘Voi siete qui’. Si è trattato dell’ultimo degli incontri dedicati dal Rotary Club Perugia Est a personaggi del mondo delle arti in quest’anno rotariano che volge al termine e che vedrà il prossimo 1° luglio il tradizionale ‘passaggio della campana’ al nuovo presidente. Durante la serata anche alcuni momenti strettamente rotariani: è stata annunciata la consegna di un assegno da 5000 euro, ricavato del recente concerto di Cristiana Pegoraro alla Sala dei Notari, destinato alla Facoltà di Ingegneria dell’Aquila distrutta dal terremoto dell’aprile 2009 e sono state fatte le congratulazioni al socio prof. Luciano Binaglia, recentemente eletto preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo Perugino. Condividi