Lucia Morini
TARANTO - Nella città più inquinata di Italia sette di writer sono stati denunciati per aver scritto "ATTENZIONE CITTA' INQUINATA."Imbrattamento aggravato". Quale multa dovrebbe pagare il polo industriale ad una donna incinta del quartiere Tamburi di Taranto, che durante la gravidanza "fuma", a causa dell'inquinamento da benzo(a)pirene 700 sigarette? Se lo chiedeva lo scorso 23 aprile Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, accertato che, per il terzo anno, se ne era superato il valore di 1 nanogrammo a metro.
Il benzo(a)pirene è genotossico e può modificare il DNA trasmesso dai genitori ai figli. E mentre il comitato referendario promosso dal giudice di pace Nicola Russo continua la raccolta-firme nei vari quartieri della città, già scesa in piazza lo scorso 28 novembre con Altamarea, ci si domanda quale invece dovrebbe essere la multa dopo il responso richiesto insistentemente da Daniela Spera di Taranto Libera, dall' ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, sui dati delle emissioni prodotte dall'Ilva di Taranto e relativi al 2007 e al 2008. Numeri allarmanti: diossine (PCDD) + furani (PCDF): valore soglia a 0,1 (gr/anno) e riscontrato a Taranto 97 (gr/anno).PM10 il valore soglia sarebbe 50 (tonn./anno), a Taranto è 3.378,4(tonn./anno). Monossido di carbonio (CO) che dovrebbe rientrare nelle 500 (tonn./anno), a Taranto è 247.544,3 (tonn./anno). Per il Biossido di carbonio (CO2) c'è un Il limite di 100.000 (tonn./anno), ma a Taranto si riscontra 10.731.887 (tonn./anno). I valori soglia, tutti ampiamente superati.
Nell'inossidabile profilo del gruppo Riva, invece, si continua a leggere. “Le strategie definite dalla Direzione, nel programmare lo sviluppo, non perdono mai di vista la COMPATIBILITA' TRA L'AMBIENTE, le specifiche attività e la migliore integrazione nei diversi contesti socio-economici in cui il Gruppo è presente.” nonostante una condanna al presidente Ilva nel 2007 per “omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro e violazione di norme antinquinamento, con riferimento alla gestione della cokeria dell'impianto di Taranto”.
E intanto l'ILVA, l'Eni, la Cementir e l'inceneritore dell'Amiu, come polmoni malati, continuano a pompare veleni e a succhiare salute ai tarantini. Sui balconi si deposita polvere, nera e rossa. Già a novembre era stato introdotto un nuovo registro integrato delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (EPRTR) contenente informazioni sulle emissioni di sostanze inquinanti nell'aria, nell'acqua e nel suolo, rilasciate dai complessi industriali in tutta Europa: dati annuali relativi a 91 sostanze e ad oltre 24.000 complessi operanti in 65 attività economiche, oltre a quantità e il tipo di rifiuti trasferiti negli impianti preposti al loro trattamento, sia all'interno che al di fuori di ciascun paese. In questa occasione Taranto Libera aveva contestato l'assenza nel nuovo regolamento, del riferimento dei quantitativi di benzo(a)pirene e di cromoVI, previsti invece nella precedente dichiarazione INES (allegato al DM 23.11.2001)
Già nel 2006, il CNR di Pisa dichiarava “I fattori di rischio ambientali presenti sono riconducibili alla presenza di un'acciaieria a ciclo integrale tra le più grandi d'Europa, una raffineria petrolchimica di grandi dimensioni, un cementificio di importanza nazionale, due centrali termoelettriche ed ai rispettivi consistenti flussi di merci e materie prime. Accanto a questi grandi impianti sono presenti stabilimenti di manufatti di gomma e di materie plastiche, stabilimenti chimici che producono smalti sintetici, vernici e colle, stabilimenti che trattano e producono derivati del petrolio e del carbone, altri di metallurgia di seconda lavorazione, di costruzione e lavorazione di parti meccaniche, di elettrotecnica ed elettronica”. I ricercatori sostennero: “Il responso è negativo: di tumore e patologie associabili alle esperienze lavorative si muore sempre di più. Particolarmente preoccupante è l'incidenza dei tumori al polmone, alla pleura, alla vescica. Altre patologie, ad esempio le malattie dell'apparato respiratorio e la polmonite, associabili sia all'abitudine al fumo sia ai livelli elevati di inquinamento atmosferico, nel passato erano meno nocive. La prevenzione diventa, quindi, urgente”.
Nel frattempo, si procede ai rattoppi: la chiesa del quartiere Tamburi di Taranto, su cui è stato sistemato dall'Arpa un deposimetro che ha fatto registrare un picco da diossina, è stata rifatta con una donazione dell'Ilva. E attorno all'area industriale, per un raggio di 20 chilometri, è stato vietato il pascolo per contaminazione da diossina: 1200 pecore sono state abbattute e altre 400 verranno abbattute prossimamente perché contaminate.
L’Ilva è una società per azioni del gruppo riva che si occupa della produzione e della trasformazione dell’acciaio Daniela Spera l’European Pollutant Release and Transfer Register (E-PRTR), si consolida il processo di sviluppo di un vero e proprio registro integrato delle emissioni inquinanti.
Esempio: l'emissione totale annuale di un inquinante in aria è determinata nel seguente modo: il 30% è misurato (emissioni dal camino), il 15% è stimato (fughe) e il 55% è calcolato (emissioni dalle valvole).
Anno
2007
Tipo di emissione
ARIA
Inquinanti
diossine (PCDD) + furani (PCDF)
Emissioni tot. 99,6
Valore soglia 0.1
Unità di misura g/anno
2007
ARIA
Monossido di carbonio (CO)
Emissioni tot. 227.352,5
Valore soglia 500 t/anno
2007
ARIA
Ossidi di azoto (NOx)
Emissioni tot. 12.933,3
Valore soglia 100 t/anno
2007
ARIA
Benzene
Emissioni tot. 15.928,4
Valore soglia 1000 kg/anno
2007
ARIA
Nichel (Ni) e composti
Emissioni tot. 616,3
Valore soglia 50 kg/anno
2007
ARIA
Arsenico (As) e composti
Emissioni tot. 137,8
Valore soglia 20 kg/anno
2007
ARIA
Biossido di carbonio (CO2)
Emissioni tot. 11.282.049
Valore soglia 1000 t/anno
2007
ARIA
Idrocarburi policiclici aromatici (IPA)
Emissioni tot. 1.512,1
Valore soglia 50 kg/anno
2007
ARIA
Policlorobifenili (PCB)
Emissioni tot. 31,4
Valore soglia 0.1 kg/anno
2007
ARIA
PM10
Emissioni tot. 3.514,9
Valore soglia 50 t/anno
2007
ARIA
Mercurio (Hg) e composti
Emissioni tot. 174,3
Valore soglia 10 kg/anno
2007
ARIA
Ossidi di zolfo (SOx)
Emissioni tot. 13.920,1
Valore soglia 150 t/anno
2008
ARIA
Arsenico (As) e composti
Emissioni tot. 177
Valore soglia 20 kg/anno
2008
ARIA
Mercurio (Hg) e composti
Emissioni tot. 104,8
Valore soglia 10 kg/anno
2008
ARIA
Biossido di carbonio (CO2)
Emissioni tot. 10.731.887
Valore soglia 100.000 t/anno
2008
ARIA
Monossido di carbonio (CO)
Emissioni tot. 247.544,3
Valore soglia 500 t/anno
2008
ARIA
Ossidi di zolfo (SOx)
Emissioni tot. 12.681,1
Valore soglia 150 t/anno
2008
ARIA
Ossidi di azoto (NOx)
Emissioni tot. 12.520,3
Valore soglia 100 t/anno
2008
ARIA
Nichel (Ni) e composti
Emissioni tot. 488,8
Valore soglia 50 kg/anno
2008
ARIA
PM10
Emissioni tot. 3.378,4
Valore soglia 50 t/anno
2008
ARIA
Idrocarburi policiclici aromatici (IPA)
Emissioni tot. 1.531,4
Valore soglia 50 kg/anno
2008
ARIA
Benzene
Emissioni tot. 15.989,4
Valore soglia 1000 kg/anno
2008
ARIA
diossine (PCDD) + furani (PCDF)
Emissioni tot. 97
Valore soglia 0.1 g/anno
2008
ARIA
Policlorobifenili (PCB)
Emissioni tot. 30,8
Valore soglia 0.1 kg/anno
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