PERUGIA - E' accusato di aver compiuto tre rapine nella zona di Perugia un marocchino di 23 anni arrestato dalla polizia. In particolare lo straniero e' ritenuto responsabile dalla squadra mobile del capoluogo umbro di colpi in un bar di Ellera e ai danni di una studentessa universitaria e di un consigliere comunale di Spoleto. Il bottino era comunque stato di pochi euro. Secondo la polizia, il nordafricano utilizzava per le rapine un coltello o una pistola. Il consigliere comunale di Spoleto - e' stato spiegato dagli investigatori - stava passando con l'auto in via Canali, nella zona di Fontivegge, quando si e' avvicinato Mohammed Jendoubi, marocchino di 23 anni. Il nordafricano con una scusa e' riuscito a salire e avrebbe chiesto con insistenza di essere accompagnato in via della Pescara. A un certo punto - secondo la ricostruzione della polizia - ha pero' estratto un coltello che gli e' servito a rapinare lo spoletino di 200 euro e dei due telefonini custoditi nel cassettino portaoggetti. E' accusato di rapina a mano armata e sequestro di persona. Gli agenti della sezione antirapine della squadra mobile lo ritengono responsabile di altri due colpi avvenuti nelle scorse settimane, quando il titolare di un bar di Ellera e una studentessa universitaria vennero minacciati con una pistola. La rapina nel locale pubblico e' avvenuta un paio di mesi fa e il marocchino riusci' a portare via poche centinaia di euro dalla cassa. La studentessa e' stata invece derubata a Perugia, la scorsa settimana, dei soldi che teneva nel portafogli e del cellulare. La squadra mobile oltre ai telefonini del consigliere spoletino e della giovane ha recuperato nell'appartamento dell'indagato altri oggetti ritenuti provento di furti. I poliziotti hanno sequestrato il coltello con il quale sarebbe stato minacciato lo spoletino, ma non la pistola con la quale avrebbe compiuto gli altri colpi. Condividi