gestione rifiuti.jpg
GUBBIO - Si è svolto questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune il terzo incontro in merito al Piano dell’Ambito Territoriale Integrato n. 1 – ATI per il servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani e sono state illustrate le procedure di formazione del Piano e della Valutazione Ambientale Strategica – VAS, avviate a dicembre 2009. Nella prima seduta, tenutasi il 20 gennaio 2010, è stato presentato ed illustrato il Documento Preliminare; nella seconda seduta del 24 marzo, è stato presentato ed illustrato lo stato di avanzamento della redazione del Piano e lo stato di avanzamento del Rapporto Ambientale. Ha presieduto i lavori della terza seduta di oggi l’assessore all’ambiente Lucio Panfili, che ha spiegato come la Regione Umbria con la legge n. 23 del luglio 2007 abbia introdotto la cosiddetta “riforma endoregionale”, prevedendo l’istituzione di quattro Ambiti Territoriali Integrati - ATI. «Questa fase di consultazione e partecipazione è fondamentale – ha esordito l’assessore Panfili – poiché siamo chiamati ad assumere decisioni importanti per la collettività, come la nascita di impianti di termovalorizzazzione finalizzati. E’ sempre più difficile il coinvolgimento attivo della società civile, anche se l’attenzione verso uno sviluppo sostenibile ha assunto negli ultimi anni un ruolo determinante, imponendo un’evoluzione anche della normativa comunitaria, nazionale e locale. La Regione Umbria si è mossa in tal senso con la creazione degli ATI, una sorta di consorzio speciale, di cooperazione tra gli enti locali, con autonomia regolamentare, organizzativa e di bilancio, in capo ai quali vengono unificate più funzioni su varie materie e, in questo caso, si parla di gestione dei rifiuti e ciclo idrico integrato. Il che significa la capacità di chiudere un ciclo di gestione e garantendo una proposta fattibile.» Dal canto suo, l’ingegner Pierpaolo Pieroni, dirigente dell’A.T.I. n. 1 che ha sede a Città di Castello ma riunisce oltre 13 Comuni, ha illustrato la Bozza di Piano predisposta per l’invio alla Regione e la conseguente adozione, precisando che entro giugno andrà conclusa la fase partecipativa e approvato il Piano, che prevede una procedura complessa dell’appalto di gestione con un programma di 15 anni e un impegno complessivo di risorse pari a 250 milioni euro. Successivamente l’ingegner Marta Davanzati ha parlato di procedura di VAS mentre è poi intervenuto Alfredo Manzi della Regione Umbria, servizio Valutazioni Ambientali: VAS, VIA e Sviluppo Sostenibile. Fra i contributi del pubblico, tra le altre cose, la rappresentante del “Comitato discarica Belladanza” e del “Comitato per l’Ambiente di Gubbio” hanno richiamato l’attenzione dei relatori sulle problematiche della realizzazione di impianti presso la discarica di Città di Castello e della opportunità di valutare ulteriormente la perseguibilità dei percorsi di gestione che evitino il trattamento termico (termovalorizzazione-incenerimento della frazione residua del 35% che il Piano Regionale destina a questo utilizzo). Condividi