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Rifiuti/ De Sio (Pdl): Da nuovo piano regionale nessuna chiara decisione per applicare in modo armonico quanto enunciato nei documenti PERUGIA - ''Dopo i 7 anni persi dall'approvazione della Legge regionale 14/2002, senza che nessuno degli indicatori previsti nel piano come prioritari raggiungessero i risultati sperati, dal nuovo Piano approvato un anno fa non e' ancora emersa nessuna chiara decisione in grado di applicare in modo armonico quanto enunciato a parole nei documenti''. E' quanto denuncia, in una nota, il consigliere della Regione Umbria Alfredo De Sio (Pdl) per il quale ''l'agenda politica, che in modo frammentario la nuova Giunta sta predisponendo, appare sempre piu' come la riproposizione delle tante incompiute che da anni la maggioranza di centrosinistra si trascina di legislatura in legislatura senza un'effettiva e concreta soluzione e l'applicazione ad oggi del Piano Regionale dei rifiuti ne e' la plastica rappresentazione''. Parlando dell'applicazione del Piano regionale dei rifiuti, De Sio ricorda che ''gli indicatori mostrano un deludente immobilismo delle politiche regionali in materia. La quantita' di rifiuti nella nostra regione e' aumentata e la raccolta differenziata e lontanissima dalle percentuali previste; sulla chiusura del ciclo, riproposto attraverso lo strumento della termovalorizzazione, non risultano pervenute decisioni in provincia di Perugia mentre nell'ambito ternano si profilano accordi con la soc. Terni-Ena, proprietaria del termovalorizzatore di Maratta''. ''A tale proposito - prosegue - ribadendo la positivita' dell'obiettivo della semplificazione impiantistica gravante nella conca ternana, ritengo opportuno sottolineare come la stessa debba essere raggiunta non solo attraverso la riduzione dei punti di emissione, ma anche e soprattutto attraverso un saldo positivo in termini di riduzione totali delle quantita' delle emissioni ad oggi autorizzate''. Per De Sio sarebbe ''opportuno che su questi argomenti il Consiglio regionale fosse impegnato in una discussione urgente, tesa a fare il punto della situazione ad un anno dall'approvazione del nuovo Piano. E' necessario valutare con attenzione ogni decisione che non puo' vedere i territori procedere in ordine sparso, ma dovra' essere la Regione a prendere decisioni tempestive per un piano da applicare nella sua integrita' e in tutti gli ambiti''. Condividi