PERUGIA - L'imprenditore Diego Anemone, considerato figura centrale dell'inchiesta sui Grandi eventi, e' arrivato in Procura a Perugia dove stamani era previsto il suo interrogatorio. L'imprenditore e' stato fatto entrare da un ingresso secondario degli uffici giudiziari, evitando cosi' i giornalisti in attesa. Poco prima in Procura era arrivato il suo difensore Gianluca Riitano. Il suo incontro con i pm perugini Sergio Sottani e Alessia Tavarnesi, titolari dell'inchiesta sugli appalti per i grandi eventi, è però durato pochi minuti. Secondo quanto si e' appreso, il costruttore romano si sarebbe avvalso della facolta' di non rispondere. Fatto uscire da un ingresso secondario della procura, Anemone non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti presenti. Nessuna dichiarazione neanche da parte dei suoi legali, che hanno lasciato poco dopo la procura. Secondo quanto riportano oggi alcuni quotidiani, anche se fonti investigative e giudiziarie continuano a non confermare, ci sarebbe una seconda ''lista Anemone'' di una trentina di nomi di clienti del costruttore al centro dell'inchiesta sui Grandi eventi. Questa seconda lista (la prima, da alcune settimane all'attenzione dei magistrati inquirenti, comprendeva 400 nomi con i relativi lavori edili) sarebbe stata recuperata - sempre secondo i quotidiani che ne riferiscono - dal personal computer di un collaboratore di Anemone. Le verifiche degli inquirenti tenderebbero ad accertare se i lavori eseguiti sono stati effettivamente pagati. Come abbiamo detto. il costruttore romano si e' avvalso della facolta' di non rispondere, ma quello di stamani con i magistrati - secondo indiscrezioni - sarebbe dovuto essere comunque un incontro interlocutorio: Anemone potrebbe essere quindi riconvocato prossimanente. La prossima settimana gli inquirenti perugini dovrebbero sentire anche il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ed il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro. Condividi