PERUGIA - ''Estrema soddisfazione'' di Legambiente Umbria per il suo riconoscimento come parte civile nell'ambito del procedimento penale a carico dei legali rappresentanti di alcune ditte umbre per smaltimento e gestione illecita rifiuti. ''Abbiamo chiesto di poter intervenire nel procedimento - ha spiegato l'avv. Emma Contarini, responsabile del Centro di azione giuridica di Legambiente Umbria - perche' crediamo che i responsabili delle ditte avevano il dovere di gestire e smaltire i rifiuti prodotti nel rispetto della legge, invece hanno causato un grave danno ambientale, compromettendo anche gli interessi della collettivita', che speriamo siano obbligati a bonificare e a risarcire''.
Secondo Emma Contarini - e' detto in un comunicato dell'associazione ambientalista - ''questo riconoscimento premia l'importante lavoro che Legambiente Umbria svolge da anni, anche con il suo nucleo delle guardie ecologiche volontarie, controllando e monitorando il territorio e segnalando agli organi di controllo eventuali abusi ambientali''.
''Sono sempre più frequenti anche in Umbria i reati ambientali - ha sottolineato Alessandra Paciotto, presidente di Legambiente Umbria - soprattutto per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti e il ciclo del cemento ed e' evidente come molte aziende continuino a violare la normativa ambientale per risparmiare sui costi a discapito dell'ambiente, del territorio e della salute dei cittadini. Occorre il massimo impegno da parte delle istituzioni''.
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