PERUGIA - ''La Regione Umbria, nelle politiche di programmazione che riguardano la pesca, da' priorita' alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio ittico e degli ambienti acquatici, riconoscendo l'importanza del ruolo svolto dai pescatori, professionali e sportivi, per una corretta gestione e per lo sviluppo del settore''. Lo ha detto l'assessore alla Pesca della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, introducendo la riunione che si e' svolta stamani nella sede dell'Assessorato, la prima dopo la sua nomina, e che ha visto partecipare congiuntamente la Commissione consultiva per la pesca sportiva e la Commissione consultiva della pesca professionale e acquacoltura. Lo riferisce un comunicato della Regione. ''Promuoviamo - ha sottolineato l'assessore - la partecipazione delle associazioni alla gestione ittica e la loro collaborazione. L'attivita' della pesca coinvolge 80-90 pescatori professionali e circa 16mila sportivi, contribuisce anche al monitoraggio dell'impatto ambientale e, come ogni attivita' in natura, va regolamentata per tutelare e salvaguardare la fauna ittica e la risorsa acqua. E' stata predisposta una bozza di regolamento che dovra' sostituire quello attualmente in vigore - ha proseguito l'assessore - adeguandolo alla legge regionale, la 15 del 2008, che ha unificato le norme sulla tutela e lo sviluppo del patrimonio ittico regionale, la salvaguardia degli ecosistemi acquatici, l'esercizio della pesca professionale e sportiva e dell'acquacoltura. Con la riunione di oggi - ha aggiunto - vogliamo raccogliere indicazioni e proposte per arrivare a un documento condiviso che risponda alle esigenze del mondo della pesca e alla corretta gestione e valorizzazione dell'ambiente e dei corsi d'acqua''. Nel regolamento vengono definiti, tra l'altro, i periodi in cui e' consentita la pesca, le specie, gli attrezzi ammessi, le modalita' dell'esercizio di pesca professionale e sportiva, divieti e limitazioni, la pesca nei laghetti di pesca sportiva e, per la prima volta, sono state inserite le modalita' da seguire nelle gare di pesca. Terminata la fase di consultazione, l'atto sara' discusso e preadottato dalla Giunta regionale e, successivamente, inviato alla competente Commissione consiliare che dovra' esprimere il suo parere. Condividi