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MAGIONE – Piace l’idea di realizzare un parco letterario al lago Trasimeno. Questo è quanto emerso nell’incontro svoltosi domenica mattina a Monte del Lago, Magione, presso la villa Aganoor Pompilj, sul tema: “Turismo culturale al Trasimeno: progetti e prospettive” introdotto dal sindaco di Magione, Massimo Alunni Proietti e coordinato da Giacomo Chiodini, assessore alla cultura del Comune di Magione. Particolare interesse verso la proposta è stato espresso dall’assessore alla cultura della Provincia di Perugia, Donatella Porzi intervenuta nel dibattito sui parchi letterari apertosi a seguito dell’intervento di Stanislao De Marsanich, amministratore unico di Paesaggio Culturale Italiano Srl responsabile Parchi Letterari che ha spiegato come i Parchi letterari rappresentino: «un nuovo modo di intendere la letteratura che viene rivissuta in prima persona nel territorio specifico dell'ispirazione che l'ha determinata ed in cui essa è stata creata». «Lo spirito che sostiene i parchi letterari – ha dichiarato Donatella Porzi - è in accordo con la nostra idea di turismo culturale: messa in rete del territorio, valorizzazione della sua identità sotto i suoi diversi aspetti: storico, letterario, artistico, enogastronomico; difesa del patrimonio ambientale». Una modalità di fare turismo già in parte esistente, come ha spiegato Louis Montagnoli, responsabile della Comunità montana Monti Trasimeno Medio Tevere, che ha parlato di alcuni percorsi di trekking che uniscono sport, conoscenza del territorio e della sua storia, il cui successo è dimostrato anche dalla notevole partecipazione, circa ottanta persone, che sabato 28 maggio hanno effettuato il percorso a piedi da Magione a Monte del Lago per poi visitare i luoghi aganooriani e le mostre allestire per il centenario con degustazione finale dei prodotti tipici offerti dalla Pro Loco di San Savino. L’assessore al turismo della Provincia di Perugia, Roberto Bertini, dopo aver fatto un quadro del turismo umbro, parlando anche di una diminuzione del numero delle presenze al Trasimeno, che ha comunque il dato positivo della maggiore permanenza (una media di quattro-cinque giorni rispetto alle due giornate negli altri territori); ha posto l’attenzione sulle difficoltà a confrontarsi con un’offerta turistica internazionale sempre più competitiva e la necessità di essere presenti in fiere di settore sempre più specializzate, dove ci si possa confrontare con un turista interessato proprio al turismo lacustre. Pur evidenziando le difficoltà che il settore della cultura rischia di avere in conseguenza del Patto di stabilità e dei sempre minori trasferimenti dallo Stato agli Enti locali, l’assessore Donatella Porzi ha ribadito la volontà dell’ente di lavorare per mantenere alta la proposta culturale della provincia, ripensata attraverso sinergie tra i diversi territori che messi in rete possano promuoversi a vicenda, e dando la disponibilità dell’ente ad offrire consulenza per la partecipazione ai bandi regionali, nazionali ed europei. Condividi