PERUGIA - Come consigliere regionale della Lega Nord Umbria, mi sento in dovere di avanzare la proposta di “istituire il pedaggio per tutti gli utenti non residenti nella nostra regione e per i veicoli commerciali, autocarri e autobus, che transitano lungo la E45 attraversando l'Umbria per raggiungere destinazioni fuori del territorio regionale”.
A formulare l’ipotesi di un pedaggio, limitato ai non residenti ed ai veicoli più pesanti, è Gianluca Cirignoni che così la spiega: “La strada di grande comunicazione ‘Orte-Ravenna’ E-45 rappresenta la spina dorsale della viabilità regionale fungendo da strada maestra di collegamento tra le principali città umbre, e da raccordo con le altre strade più importanti della regione. Ma questa arteria, vitale per lo sviluppo dell'Umbria, in quanto assicura il collegamento con il nord della penisola e con il resto d'Europa, dalle altre regioni che attraversa è considerata di fatto una strada di secondaria importanza e come tale viene mantenuta.
L’ipotesi pedaggio si giustifica, perché nel corso degli anni, la E-45 ha acquisito sempre più importanza, come alternativa gratuita alla autostrada A1 nei collegamenti tra il nord, Roma, e il sud ovest della penisola, con migliaia di veicoli commerciali e turistici che giornalmente la percorrono, nonostante la strozzatura del tracciato in Emilia Romagna nei pressi del valico di Verghereto e le scadenti condizioni in cui viene mantenuta in Toscana.
Con il federalismo fiscale e amministrativo alle porte, aggiunge Cirignoni, “questa infrastruttura potrebbe diventare importante per sostenere il bilancio della nostra regione contribuendo a creare posti di lavoro. In quest'ottica, all'Anas spetterebbe il compito di sistemare e mettere in sicurezza alcuni tratti e gestire la manutenzione”.
Per il pagamento del pedaggio, il consigliere della Lega nord Umbria ha una sua idea: “dovrebbe essere espletato con l'istituzione di un bollino legato al tempo di utilizzo e non al chilometraggio percorso, così come avviene già in molti paesi europei. E per verificare il pagamento e l'esposizione del bollino si potrebbe creare un apposita squadra di operatori che, in sicurezza e con l'ausilio di moderne tecnologie, solleverebbe la Polstrada da tale incombenza, come si fa ad esempio in Austria”.
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