GUBBIO - Laboratori multimediali e sportelli di consulenza: Strumenti concreti per costruire il futuro dei ragazzi con disturbi specifici di apprendimento. Si terrà domani il convegno per fare il bilancio del progetto rivolto a studenti con diagnosi specialistica di dislessia nelle scuole secondarie di 1° grado dei comuni di Gubbio, Gualdo, Sigillo, Costacciaro Scheggia e Fossato. Un'azione, messa in campo da febbraio a giugno 2010, promossa e finanziata dai Comuni dell’Ambito n.7 con il coordinamento della rete costituita da Associazione Italiana Dislessia, Centro F.A.R.E. (Centro Formazione Abilitazione Ricerca Educazione) di Perugia, SREE ASL 1 e Associazione “Dis e Dintorni”. Teatro dell'appuntamento, a partire dalle 17 e fino alle 19 di domani 31 maggio, sarà l'auditorium del nuovo ospedale comprensoriale di Gubbio e Gualdo Tadino in loc. Branca di Gubbio. L’iniziativa ha coinvolto circa 60 ragazzi con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) in laboratori multimediali pomeridiani finalizzati all'acquisizione di metodi per la comprensione e la produzione di testi oltre che all’uso di strumenti informatici utili al raggiungimento dell’autonomia nello studio. Un sostegno concreto per l'acquisizione di specifiche abilità e lo svolgimento dei compiti scolastici attraverso l’impiego di strumenti compensativi. A guidarli sono stati educatori e tutor specializzati per area di competenza (matematica, lettere e lingue straniere) formati grazie al primo corso di formazione organizzato in Umbria e finanziato dai Comuni dell'Ambito n°7 con la supervisione esperta della dott.ssa Cristina Gaggioli, psicopedagogista del centro F.A.R.E. di Perugia (www.centrofare.it) e formatore dell’Associazione Italiana Dislessia (www.dislessia.it). Il progetto – ha dichiarato la dott.ssa Gaggioli – che ha coinvolto gli istituti Ottaviano Nelli di Gubbio, Bambin Gesù di Gualdo Tadino, D. Cenci di Scheggia, Efrem Bartoletti di Costacciaro, I. Borghesi di Sigillo, Franco Storelli di Gualdo Tadino e Mastro Giorgio di Gubbio, testimonia un’effettiva e riuscita integrazione dei soggetti istituzionali presenti nel territorio e non si è risolto in un progetto fine a se stesso. Al contrario, grazie ad un'attiva collaborazione con gli insegnanti e all'utilizzo delle aree informatiche presenti negli istituti, il progetto si è rilevato innovativo nel suo genere dal momento che i laboratori hanno seguito e integrato specifici percorsi didattici riferiti alle materie affrontate in classe. Inoltre, a corollario dei laboratori multimediali, genitori e insegnanti una volta al mese hanno potuto usufruire della consulenza di due sportelli attivati presso le scuole Franco Storelli di Gualdo Tadino e Mastro Giorgio di Gubbio. Due iniziative che hanno riscosso grande soddisfazione tra i genitori degli alunni che hanno visto migliorare le pagelle dei propri figli, alcuni delle quali sono andate ben oltre la sufficienza raggiungendo traguardi e voti eccellenti. Ma il successo più grande – conclude Gaggioli – è l'essere riusciti a dare consapevolezza ai ragazzi affetti da dislessia delle loro difficoltà e, cosa più importante, che queste possono essere superate e che possono finalmente credere nel loro futuro perché adesso esistono gli strumenti giusti per costruirlo. Un plauso alla bontà dell'iniziativa arriva anche da Silvia Minelli, Assessore alle Politiche Sociali dell'Ambito territoriale n°7, la quale afferma che “E' stato entusiasmante cogliere la soddisfazione di genitori, scuole e istituzioni verso questo progetto che è riuscito ad andare incontro e a fornire delle risposte concrete al problema dislessia, una tematica tanto sentita nel territorio regionale ma troppo a lungo trascurata”. “Crediamo sia importante – conclude - dare continuità a queste azioni e pertanto supporteremo le future iniziative in programma: dallo screening nelle classi dell'infanzia e di prima elementare, alla riproposizione delle attività laboratoriali” Condividi