"La Cgil Alta Umbria, la Camera del Lavoro di Gualdo Tadino, il coordinamento immigrati della Cgil di Perugia - si dice in una nota del sindacato - denunciano l'atteggiamento della amministrazione comunale di Gualdo Tadino, in quanto in questi giorni è stato segnalato da diversi cittadini immigrati residenti da tempo nel territorio, che in occasione di sopralluoghi effettuati nelle abitazioni, senza preavviso, dai vigili urbani, sono state effettuate delle indagini chiedendo delle informazioni e documenti, quali le buste paga e i contratti di assunzione, fuori dagli ambiti di competenza e di legge dei Comuni. Tali azioni hanno creato disagi, preoccupazioni, paure che potrebbero trasformarsi in tensioni non governabili. Queste richieste sono illegittime ed illegali, in quanto il Comune non può svolgere compiti che non sono propri della funzione amministrativa ed eventualmente appartengono ad altri organi dello Stato. La Cgil, nel chiedere che vengano sospesi tali accertamenti, auspica che l'amministrazione comunale di Gualdo Tadino svolga le proprie funzioni e che si attivi un confronto sulle diverse problematiche della città e del territorio con tutte le forze sociali. Sono inammissibili trattamenti diversi in base alla nazionalità dei cittadini, trattamenti che rischiano di alimentare razzismo ed xenofobia. E' necessario, al contrario, governare in maniera civile la convivenza, così come è previsto dalla Costituzione Italiana (art.3) e così come è sempre stato nella storia civile e democratica di Gualdo Tadino. La fase attuale, difficile e grave sul piano sociale ed economico, deve essere gestita, in modo particolare dalle amministrazione pubbliche, in maniera tale che dalla crisi si possa uscire con più diritti e benessere e più civiltà per tutti i cittadini". Condividi