Carceri/ Bocci (Pd), solidarietà agli agenti penitenziari che protestano
PERUGIA - ''L'ennesima manifestazione di protesta degli agenti penitenziari, svoltasi ieri a Terni, non puo' che ricevere la nostra piena solidarieta' e un incondizionato appoggio alle sacrosante richieste di aumento di organico che da troppo tempo rimangono inascoltate'': lo afferma, in un comunicato, l'on. Gianpiero bocci (Pd).
''Negli ultimi mesi - prosegue - siamo spesso intervenuti, con interrogazioni parlamentari e comunicati stampa, per sostenere le ragioni degli agenti penitenziari, che svolgono il loro lavoro in condizioni di sicurezza precarie, con ritmi insostenibili e massacranti. Del resto i dati parlano da soli: in tutta l'Umbria mancano 300 unita' a fronte di un aumento del 50% dei detenuti negli ultimi cinque anni, di cui un terzo solo nell'ultimo anno''.
''E' scandaloso - secondo il parlamentare umbro - che le ripetute segnalazioni, proteste, appelli non trovino eco e risposte adeguate da parte delle autorita' competenti e in primo luogo dal ministro della Giustizia, evidentemente troppo impegnato a proporre e seguire provvedimenti che ben poco hanno a che vedere con le esigenze reali e urgenti dei lavoratori e dei cittadini. L'indignazione civile e composta degli agenti e' anche la nostra, e come loro esigiamo una risposta prima che la situazione diventi ingestibile''.
PERUGIA - ''L'ennesima manifestazione di protesta degli agenti penitenziari, svoltasi ieri a Terni, non puo' che ricevere la nostra piena solidarieta' e un incondizionato appoggio alle sacrosante richieste di aumento di organico che da troppo tempo rimangono inascoltate'': lo afferma, in un comunicato, l'on. Gianpiero bocci (Pd).
''Negli ultimi mesi - prosegue - siamo spesso intervenuti, con interrogazioni parlamentari e comunicati stampa, per sostenere le ragioni degli agenti penitenziari, che svolgono il loro lavoro in condizioni di sicurezza precarie, con ritmi insostenibili e massacranti. Del resto i dati parlano da soli: in tutta l'Umbria mancano 300 unita' a fronte di un aumento del 50% dei detenuti negli ultimi cinque anni, di cui un terzo solo nell'ultimo anno''.
''E' scandaloso - secondo il parlamentare umbro - che le ripetute segnalazioni, proteste, appelli non trovino eco e risposte adeguate da parte delle autorita' competenti e in primo luogo dal ministro della Giustizia, evidentemente troppo impegnato a proporre e seguire provvedimenti che ben poco hanno a che vedere con le esigenze reali e urgenti dei lavoratori e dei cittadini. L'indignazione civile e composta degli agenti e' anche la nostra, e come loro esigiamo una risposta prima che la situazione diventi ingestibile''.
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