PERUGIA - ''La Regione Umbria, in seguito al rogo di Vascigliano, continuera' a mettere in campo azioni per la salvaguardare dell'ambiente e a sostegno delle aziende che hanno subito danni''. E' quanto afferma l'assessore regionale all'ambiente, Silvano Rometti, a seguito dell'incontro che si e' tenuto, su sua iniziativa, stamani nella sede della Provincia di Terni, per affrontare le questioni ancora aperte circa l'incendio di Vascigliano.
''L'incontro e' servito a fare il punto della situazione ed analizzare le problematiche piu' urgenti da affrontare per dare risposte celeri a tutte le realta' coinvolte - ha detto Rometti -. L'esito del confronto e' stato positivo in quanto ha consentito di definire alcune questioni ancora aperte e dare attuazione a quanto gia' intrapreso nei mesi scorsi. Certo - ha precisato l'assessore - sarebbe stato opportuno da parte del Governo il riconoscimento dello stato di emergenza che avrebbe favorito e reso piu' veloci una serie di azioni per la bonifica dell'area, mettendo per questo a disposizione anche risorse finanziarie. In mancanza del provvedimento continueremo il nostro lavoro sul territorio''.
In particolare - riferisce un comunicato della Regione - e' stato confermato il progressivo miglioramento della situazione di inquinamento ambientale, come evidenziano le analisi effettuate; questo ha consentito di emanare l'ordinanza sindacale che elimina le fasce di rispetto, cosi' da poter favorire la ripresa delle attivita' economiche non interessate dalla presenza di sostanze nocive, mentre continueranno ad essere costantemente monitorate quelle aziende dove i risultati effettuati dall'Asl4 non sono nella norma.
''Prossimamente - ha ribadito l'assessore Rometti - si provvedera' a convocare la conferenza dei servizi, alla quale verra' invitato il Ministero dell'Ambiente, per affrontare il problema dello smaltimento dei rifiuti ancora presenti sul sito interessato dall'incendio. L'ipotesi al vaglio e' quella di poter conferire questi materiali presso la discarica di proprieta' della ThyssenKruup''.
A conclusione dell'incontro e' stato confermato dall'assessore all'agricoltura Fernanda Cecchini l'impegno della Regione Umbria a erogare entro un mese lo stanziamento di 350mila euro, per i danni subiti dalle aziende agricole come deciso in precedenza, mentre, sempre dalla Regione, altri 300 mila euro sono stati assegnati al Comune di Stroncone per sostenere l'esecuzione delle operazioni di rimozione e smaltimento dei rifiuti.
La Regione convochera' comunque entro giugno una conferenza dei servizi, con la presenza anche di rappresentanti del ministero per l'Ambiente, che avra' il compito di affrontare in maniera sistematica e formale tutte le questioni emerse nella riunione di oggi nella sede della Provincia di Terni.
Nell'ufficio di presidenza di Palazzo Bazzani - riferisce a sua volta una nota della Provincia - erano presenti gli assessori regionali all'Ambiente, Silvano Rometti, e alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, l'assessore provinciale all'Ambiente, Fabrizio Bellini, il prefetto di Terni, Augusto Salustri, gli assessori all'Ambiente del Comune di Terni, Luigi Bencivenga, e Narni, Roberta Isidori, e il sindaco di Stroncone, Nicola Beranzoli.
Nel corso dell'incontro e' stato preso in esame il percorso individuato dalle istituzioni locali relativamente allo smaltimento dei rifiuti combusti e non combusti della Ecorecuperi, anche alla luce della nota inviata recentemente dal ministero per l'Ambiente secondo la quale occorre verificare la congruita' della discarica in relazione all'ipotesi di conferimento dei rifiuti del sito di Vascigliano.
''Con l'incontro di oggi - ha affermato da parte sua l'assessoreprovinciale Bellini - si prosegue il percorso istituzionale gia' avviato e che ha come obiettivo quello di portare a soluzione tutta la complessa vicenda susseguente all'incendio di Vascigliano di Stroncone. A fronte dei contenuti della nota inviata agli enti istituzionali locali, il ministero per l'Ambiente dovra' verificare le questioni inerenti la gestione ordinaria della discarica dell'Ast per consentire, una volta ottenuto un quadro certo e definito, l'emanazione di un provvedimento d'urgenza per la movimentazione dei rifiuti della Ecorecuperi e il loro conferimento nel sito recentemente ipotizzato''.
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