PERUGIA - Il Comune di Perugia chiede che sia dichiarato ''nel piu' breve tempo possibile'' lo stato d'emergenza da parte del Presidente del Consiglio, con il conseguente stanziamento dei fondi necessari, in relazione all'alluvione del 6 gennaio scorso. Lo ha scritto il sindaco, Wladimiro Boccali, in una lettera inviata al capo del Dipartimento della protezione civile, Guido Bertolaso, al presidente della giunta regionale e, per conoscenza, al prefetto di Perugia. Nella lettera - e' detto in una nota del Comune - Boccali ricorda che in quella circostanza si sono registrati gravissimi danni alle infrastrutture pubbliche ed a beni mobili ed immobili di proprieta' privata, e che per questo e' stata avanzata richiesta, da parte della Regione dell'Umbria, della dichiarazione dello stato di emergenza. ''Ad oggi - ha aggiunto il sindaco - a quattro mesi di distanza dall'evento, non e' stata ancora data alcuna risposta alla richiesta e quindi alle aspettative di recupero dei danni subiti dalla popolazione colpita, oltre che alla possibilita' di recupero del patrimonio ambientale e di ripristino delle infrastrutture pubbliche". In particolare, solo nel Comune di Perugia e' stato stimato un importo dei danni per oltre 7 milioni di euro; per la parte pubblica, sono state danneggiate infrastrutture stradali, reti fognarie ed idriche, impianti sportivi ed aree verdi, edifici residenziali, sociali e culturali, ed in particolare gran parte dei percorsi ciclo-pedonali sulle sponde del Tevere. A questo proposito si evidenzia come in piu' punti si siano verificate frane lungo le sponde del fiume che ne rendono pericoloso e talora inagibile il percorso. Condividi