(AGENZIA UMBRIA NOTIZIE) – Perugia, 26 mag. 010 - “Giuste le critiche della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, alla manovra finanziaria di Tremonti”: lo sostiene l’assessore regionale alle politiche della casa e ai lavori pubblici Stefano Vinti, sottolineando che “i cittadini dell’Umbria non possono accollarsi la cattiva gestione del governo centrale che ancora una volta si trincera dietro esigenze di rigore per giustificare una stangata vera e propria. Le perplessità espresse anche da altri Presidenti di giunta regionale – prosegue Vinti - testimoniano la necessità di un deciso cambio di rotta nelle politiche di rientro del debito pubblico. Secondo l’assessore i tagli graveranno soprattutto su spesa sociale, spesa sanitaria e scuola, “in altri termini i sacrifici peseranno quasi esclusivamente sulle classi sociali più deboli – dice Vinti. Una vera e propria provocazione per chi guadagna 20 mila euro l’anno vedersi bloccati gli stipendi per quattro anni, mentre a chi ne guadagna cento mila (vedi i super manager pubblici) vengono tolti solamente mille euro”. Le Regioni – spiega l’assessore - sono chiamate a contribuire alla manovra per oltre il 50 per cento in relazione alla correzione richiesta di oltre 10 miliardi in due anni e alla luce dei tagli ai ministeri che si tradurranno in tagli ai fondi che gli stessi ministeri erogano alle Regioni. “Una situazione questa - conclude l’assessore - che impone all’Umbria di attivarsi, insieme alle altre Regioni che hanno espresso forti perplessità sulla manovra, affinché questa venga cambiata radicalmente in quanto ‘depressiva’ perché comprime redditi e quindi consumi in settori sociali di grandi dimensioni. Una manovra per questo irricevibile”. RED/MC POL/GR 10 Condividi