''Da questo processo mi aspetto giustizia''. Lo ha detto Patrizia Genta, la mamma di Concetta uccisa a Foligno nel 2008 con una coltellata, stamani durante una pausa del processo d'appello a Giampaolo Properzi, il ristoratore folignate di 66 anni condannato in primo grado con rito abbreviato a 14 anni e otto mesi di reclusione. ''Quello per cui mi sono battuta - ha sottolineato - non è stato vano, l'assassino di mia figlia è agli arresti domiciliari e non è più libero di girare per strada come faceva prima, quando avevo paura di incontrarlo. Stamani è stato accompagnato in tribunale con le manette ai polsi. Da questo processo - ha aggiunto - mi aspetto giustizia perché la condanna inflitta contro di lui in primo grado è troppo poco''. Properzi attualmente si trova agli arresti domiciliari nella sua casa di Spello. Il suo difensore, l'avvocato Giuseppe Congiunti, ha annunciato che chiederà l'assoluzione del ristoratore perché - ha detto - ''agì per legittima difesa''. Condividi