Rsu e sindacati hanno chiesto una forte iniziativa per il rilancio della Thyssen Krupp Acciai speciali Terni, dopo l'incontro che le segreterie territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Fismic e Ugl hanno avuto con l'amministratore delegato, Harald Espenhahn, il quale ha prospettato scenari per il sito ternano definiti ''preoccupanti'' dagli stessi sindacalisti. L'anno finanziario è infatti in perdita di 60 milioni di euro, con il rischio che gli stessi risultati avvengano per tre anni consecutivi. In particolare, in una nota, i sindacati chiedono ''l'attivazione di una forte iniziativa con le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali per costruire una efficace proposta tesa a difendere il sito e le produzioni strategiche per l'Italia e l'Europa''. Considerano inoltre importante il completamento impiantistico e un più efficiente modello organizzativo per costruire un piano ''in grado di raggiungere i volumi capaci di determinare utili d'impresa e mantenere alto il livello del mercato italiano''. I sindacati, inoltre, respingono conflitti con i diversi siti industriali di TK e ritengono fondamentale il potenziamento di una corretta e trasparente relazione sindacale ''fatta di consultazioni e informazioni finalizzate a governare una critica e complicata fase industriale''. Inoltre, le Rsu e le segreterie territoriali chiedono un confronto con le segreterie nazionali di categoria e, soprattutto, un incontro con le società operanti nel sito, vale a dire la Società delle fucine, il Tubificio e l'Aspasiel. Intanto proseguono, secondo il calendario stabilito, le assemblee con un'ora di sciopero, reparto per reparto, per la mancata concessione del premio di produttività dello stabilimento, che andranno avanti fino al 3 giugno. Condividi