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PERUGIA - Il cuore del Palazzo Provinciale ha accolto, con tutta la sua bellezza e austerità, la manifestazione “L’Atrio Sonoro” Bande musicali umbre in concerto. Circondato da un pubblico caloroso, si è tenuto il picchetto militare in armi dell’Esercito Italiano, alla presenza dei gonfaloni del Comune di Perugia e della Regione dell’Umbria, poi spazio alla Banda Nazionale Garibaldina dell’Associazione Filarmonica “Caduti per la Patria” di Mugnano. Nel suo saluto ai presenti Marco Vinicio Guasticchi Presidente della Provincia di Perugia ha sottolineato come questo concerto sia il modo giusto per aprire i festeggiamenti dei 150 anni dall’Unità d’Italia. “I 150 anni dall’unità d’Italia – prosegue il Presidente - devono rappresentare una forte identificazione dell’unità nazionale. Nessuno può rovinare il sogno che si è realizzato 150 anni fa. Per decenni questo chiostro ha celebrato l’Italia Unita oggi con quste note continuerà nel suo compito di ricordarci che la nostra nazione è unica e indivisibile da nord a sud. Ringrazio tutte le autorità civili e militari che sono intervenute e in particolare l’Associazione Filarmonica “Caduti per la Patria” di Mugnano che attraverso le canzoni del tempo ci farà rivivere il periodo storico della prima guerra mondiale”. “Questo Palazzo – ha spiegato Donatella Porzi Assessore alla cultura della Provincia di Perugia - rappresenta il più alto monumento umbro all'unità d'Italia. La Banda Nazionale Garibaldina, col suo empito popolare, il picchetto in armi dell'Esercito italiano, al servizio della democrazia in Italia e nel mondo, rendono pieno e suggestivo il Cortile d'onore, tributano anche un omaggio ai tanti caduti per l'Italia i cui nomi sono scritti sulle lapidi che ornano le colonne e portano in superficie, in qualche modo, quell'entusiasmo popolare che, al di là degli schieramenti interventisti, ha potuto contraddistinguere il 24 maggio di 95 anni fa. Grazie all’Anbima, l'organismo che riunisce le Bande umbre, saremo in grado di offrire ai perugini e ai loro ospiti, per tutta l'estate, appuntamenti domenicali di grande entusiasmo e godimento, vissuti ascoltando e vedendo lo spettacolo festoso che un "atrio'' ottocentesco sa oggi più che mai dare di sé”. Condividi