ISERNIA - Il coordinatore regionale del Partito comunista dei lavoratori (Pcl) Molise ha inviato alla Procura della Repubblica di Perugia un esposto sui lavori relativi alla realizzazione dell'Auditorium di Isernia, opera finanziata nell'ambito delle celebrazioni per il 150/esimo anniversario dell'Unita' di Italia. Su tali opere i giudici umbri hanno aperto un filone specifico, ricollegabile all'inchiesta sulla ''cricca'' di Anemone. ''Nel nostro esposto alla Procura di Perugia - ha spiegato il coordinatore del Pcl, Tiziano Di Clemente - evidenziamo alcuni fatti come il costo dell'opera stabilito nella gara eseguita dal Comune di Isernia, per l'affidamento della progettazione preliminare. La base di riferimento per i concorrenti, era di 5 milioni, somma che dopo l'affidamento dei lavori da parte della Presidenza del CdM, solo il per primo stralcio funzionale e' lievitato, su base d'asta, a 21,3 milioni. Per il completamento occorrono altri 22 milioni, con contributo regionale di 5 milioni di euro, per cui l'opera dai 5 milioni previsti lieviterebbe a circa 43 milioni''. Nell'esposto il Pcl denuncia anche la presunta ''violazione palese di legge'' perche' tali appalti, tra cui quello dell'auditorium, sarebbe avvenuta senza la predeterminazione di un progetto definitivo. ''Tale opera - si afferma - per una citta' come Isernia, di appena 20 mila abitanti, appare del tutto sproporzionata rispetto alle esigenze, a maggior ragione se si pensa che gia' vi sono anche altri auditorium; ne deriva il carattere palesemente singolare e strano dell'atteggiamento del sindaco il quale si e' fatto paladino entusiasta di tale mastodontica e spropositata opera''. Condividi