ROMA - Celebrazioni in tutt'Italia per Rita da Cascia, la santa dei casi impossibili e disperati. Nel suo paese, un piccolo centro medievale in provincia di Perugia, dove esiste una grande Basilica a lei dedicata e dove, nel borgo di Roccaporena, c'e' la sua casa, meta tutto l'anno di migliaia di pellegrini, le preghiere sono iniziate all'alba, precedute da 15 giorni di incontri di fede, dai celebri giovedi', una particolare devozione nata quasi trecento anni fa e mai interrotta, e dal rito della staffetta della fiaccola, portata ieri sera fino al sagrato della Chiesa dove e' stato acceso il tripode.
Alle 5 di questa mattina la prima celebrazione eucaristica. Poi la solenne celebrazione dell'arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo con la benedizione delle rose alla santa e la supplica presso l'urna. In serata, solenne celebrazione del rettore della Basilica, padre Mario De Santis. In programma per oggi anche il corteo in costume storico da Via del Pago fino alla Basilica. Durante la festa verra' poi assegnato il Riconoscimento Internazionale intitolato alla santa e istituito nel 1988 dal Comune per sottolineare come ancor oggi c'e' chi vive e pratica i valori del perdono, della pace, della solidarieta', della dedizione, incarnati dalla santa di Roccaporena.
Celebrazioni anche a Palermo, dove i devoti di Santa Rita conservano i petali di rosa benedetti per donarli a parenti e amici. A Marina di Camerota, nel cilento, Rita, anziche' sulle spalle, viene portata su una vecchia Fiat 500.
A Catenanuova, in provincia di Enna, la santa delle 'cause impossibili' viene festeggiata dal 1946 in seguito al voto di una cittadina e alla grazia ricevuta. Da allora, nel giorno della festa, i fedeli indossano un abito con una cintura entrambi neri ed il colletto bianco, come quello della santa, e portano rose per la benedizione. Alla devozione di santa Rita sono legati i 15 giovedi' prima della festa, e tre giorni prima ci si prepara con il triduo in suo onore. Il simulacro di santa Rita si conserva in chiesa assieme ad una reliquia. Ogni anno, il 22 maggio alle 8 del mattino, i tradizionali colpi a cannone con le campane annunziano il giorno di festa e le Messe di benedizione delle rose e degli ''abiti'' dei devoti.
A Castelbuono (Pa) la festa prevede diversi giovedi' di preparazione ed un triduo solenne che culmina con la giornata del 22 maggio. La sera, dal tetto della chiesa, sono lanciati petali di rosa sulla folla. Sono attive a Castelbuono due confraternite dedicate alla santa, una maschile ed una femminile.
Veneratissima nelle isole, Santa Rita viene ricordata anche al centro Italia. A Chiusdino, nel senese, esiste una venerata statua di santa Rita, nella chiesa di San Sebastiano. A Castelvetrano(TP) , la comunita' parrocchiale della chiesa di Santa Maria della Salute coltiva da anni una devozione per la figura della santa e della spiritualita' agostiniana. La devozione ritiana nella citta' risale ai primi del '900.
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