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PERUGIA - ''L'agricoltura umbra e' in sofferenza a causa di un grande paradosso, quello che vede una crisi strutturale posizionata all'interno di una crisi congiunturale'': lo ha detto Albano Agabiti, presidente Coldiretti Umbria, nell'incontro che il consiglio direttivo dell'organizzazione ha avuto ieri sera con Fernanda Cecchini, neo-assessore regionale all'agricoltura. Per Agabiti c'e' anche uno ''scarso potere contrattuale della componente agricola all'interno della filiera'', cosicche' ''per ogni euro speso dai consumatori in alimenti ben 60 centesimi vanno alla distribuzione commerciale, 23 all'industria alimentare e solo 17 centesimi agli agricoltori. Occorre quindi ridurre questa forbice tra prezzi all'origine e al consumo per restituire valore aggiunto al lavoro che le imprese agricole stanno portando avanti nel territorio''. Agabiti - riferisce Coldiretti in un comunicato - ha quindi presentato il progetto della Coldiretti per una ''Filiera agricola tutta italiana'', che ha come obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori eliminando le distorsioni e tagliando le intermediazioni con l'offerta. Piu' in generale tra le politiche Coldiretti, spiccano quelle della valorizzazione delle vendita diretta, dei prodotti a chilometro zero, delle energie rinnovabili, dell'etichettatura di origine obbligatoria per tutti gli alimenti. Fra gli tanti temi al centro dell'incontro con la Cecchini, le emergenze ambientali di Vascigliano, Bettona e Marsciano, ''su cui serve moltiplicare gli sforzi fin qui sostenuti'', ha ricordato Angelo Corsetti, direttore Coldiretti Umbria. Condividi