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TERNI - ''Unire le forze contro l'usura ed aprire uno Sportello della Legalita'''. E' quanto chiedono i consiglieri della provincia di Terni, Mauro Paci (Pd), Andrea Maurelli, presidente del Consiglio, Pietro Valentini Marano (Pdl), Massimo d'Antonio (Udc), Zefferino Cerquaglia (Psi) e Marco Rosati (Prc - Pdci - S.E.), firmatari di un atto d'indirizzo. Nel documento si chiede al presidente e alla giunta provinciale di avvalersi della collaborazione di Sos Impresa, associazione antiracket e antiusura che opera sul territorio. ''Riteniamo necessario - hanno aggiunto i richiedenti - aprire un confronto con altre istituzioni locali, categorie economiche e sindacali al fine di dare a questa iniziativa il piu' ampio e unitario valore e significato. Numerose istituzioni hanno lanciato l'allarme sul diffondersi di fenomeni legati all'usura e ad altri reati economici anche in territori estranei al controllo criminale, come possono essere la provincia di Terni e l'Umbria. L'usura - hanno concluso - rappresenta un tipico segno di stravolgimento delle regole di mercato, un meccanismo perverso di penetrazione di soggetti criminali nel territorio e uno strumento di riciclaggio e nuovo investimento di denaro sporco. Diventa cosi' fondamentale prevenire e sensibilizzare per garantire un sano sviluppo dell'economia territoriale, messo a rischio dalla grave crisi economica in atto, da ripercussioni sul piano occupazionale e da difficolta' di accesso al credito''. Condividi