ROMA - "In relazione all'articolo apparso oggi su La Repubblica e riportante un'intervista asseritamente resa da mia moglie, preciso di non condividerne il contenuto. In particolare, non è assolutamente conforme al vero la circostanza che io abbia deciso di non presentarmi dinanzi ai Pubblici Ministeri di Perugia per non 'creare problemi ai veri colpevoli' o a 'persone molto più coinvolte di me'". Lo afferma in una nota l'ex ministro Claudio Scajola precisando inoltre che "le uniche persone titolate a rilasciare dichiarazioni in merito alla nota vicenda siamo io e il mio legale, avvocato Giorgio Perroni". "Prego, pertanto, la stampa - conclude - di non cercare di ottenere dichiarazioni dai miei familiari, i quali stanno vivendo un momento di comprensibile difficoltà di cui si deve avere rispetto". Nell'intervista Maria Teresa Verda affermava: "Se mio marito non parla ancora è per non creare problemi a persone più coinvolte di lui in questa vicenda. Abbiamo bisogno di capire. Con calma. Tutte queste presunte fughe di notizie sui giornali non fanno che aumentare la confusione". "Mio marito ha seguito i consigli del suo avvocato", aggiungeva la moglie dell'ex ministro che non ha voluto testimoniare davanti ai magistrati di Perugia impegnati nelle indagini sugli appalti per i "grandi eventi". Condividi