KABUL - Due soldati italiani sono stati uccisi e altri due, un uomo e una donna, sono stati gravemente feriti in seguito ad un attacco subito nel nordest dell'Afghanistan. I soldati feriti non sono in pericolo di vita. L'esplosione dell'ordigno ha causato loro feriti gravi, prevalentemente alle gambe: entrambi sono ora ricoverati all'ospedale di Herat.
Uno degli italiani rimasti feriti è di Casteldaccia un piccolo comune vicino Palermo. Si chiama Gianfranco Sciré e ha 28 anni. Lo conferma il sindaco Giovanni Di Giacinto. La notizia è già stata data alla famiglia.
LA DINAMICA DELL'ATTACCO - E' stato un ordigno fatto esplodere contro un blindato Lince a causare la morte di due soldati italiani e il ferimento di altri due oggi in Afghanistan. E' quanto fa sapere il comando italiano di Herat. Il fatto e' avvenuto alle 9,15 locali. I quattro si trovavano a bordo di un blindato Lince posizionato nel nucleo di testa di una colonna composta da decine di automezzi di diverse nazionalita', partita da Herat e diretta a Bala Murghab, verso nord. Dalle prime ricostruzioni risulta che il veicolo colpito occupasse la quarta posizione lungo il convoglio che era in movimento e si trovava a 25 chilometri a sud di Bala Murghab. I feriti sono stati immediatamente evacuati presso l'ospedale da campo di Herat con elicotteri di Isaf.
DIFESA, NON E' STATO ATTACCO ALL'ITALIA - L'attentato avvenuto stamane in Afghanistan nel quale sono morti due militari italiani e due sono rimasti feriti non e' stato un attacco mirato all'Italia. Lo ha detto Massimo Fogari, capo ufficio pubblica informazione dello Stato Maggiore della Difesa, intervistato dal Tg1. ''L'autocolonna - ha aggiunto - aveva mezzi appartenenti a tutte le nazioni che compongono la coalizione''.
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