PERUGIA – Dalla Scuola dell’infanzia e primaria “Otello Sordi” San Rocco (Circolo didattico Tittarelli di Gualdo Tadino) riceviamo e pubblichiamo la seguente nota con la quale si illustra il progetto "Qua la zampa" a cui gli studenti hanno lavorato per tre anni. “Tutto è nato dall'analisi del contesto scuola, per superare le difficoltà che a volte noi bambini abbiamo nell’esprimere la nostra affettività, le nostre emozioni, i nostri sentimenti. Spesso, infatti non troviamo le parole per dire ciò che ci piace o ciò che non sopportiamo, ciò che ci rende tristi o ciò che ci fa sognare. E' successo però che in tante occasioni proprio gli animali ci hanno aiutato a superare le nostre malinconie… è bastato un gesto, una carezza e non sono più servite parole per comunicare quanto si può voler bene. Cosa può esserci dunque di meglio che avere un animale amico? E se poi questi amici sono i somarelli non più utilizzati nella corsa dei "GIOCHI DELLE PORTE" (festa di Gualdo Tadino) tutto diventa più bello! Infatti troppo spesso accadeva che da protagonisti della festa ed eroi di un giorno, per il resto dell'anno i somarelli venivano trascurati dalla comunità e non avevano più le attenzioni che invece meritavano. Così noi bambini della scuola dell'Infanzia e Primaria "Otello Sordi" San Rocco di Gualdo Tadino li abbiamo adottati, siamo andati a trovarli, abbiamo accarezzato la loro criniera spettinata, aspettando uno sguardo d'intesa, ci siamo presi cura di loro, li abbiamo amati e siamo diventati i loro amici. Ora però, vorremmo realizzare un sogno: creare un centro onoterapico che tutti i bambini di Gualdo Tadino possano utilizzare. Ed è per questo scopo che vogliamo per loro una stalla che abbiamo immaginato con siepi e tanto verde intorno, con recinzioni in legno, mangiatoie, fontanelle, panchine e zone di ristoro ed un ampio spazio all'aperto dove poterci incontrare. I nostri desideri li abbiamo tradotti in disegni e dai nostri disegni è nato un progetto esecutivo realizzato da un tecnico gualdese che sarà consegnato in Comune con la speranza che diventi attuativo. Infatti da questo momento solo gli sponsor potranno trasformare il nostro sogno in realtà. Noi crediamo fortemente in questo progetto perché oltre alla sua valenza educativa, affettiva, ambientale, culturale, folkloristica e ricreativa, rappresenta il forte legame che la scuola deve avere con il territorio”. Condividi