Volevano uccidere il Papa i due studenti marocchini iscritti all' Università per stranieri di Perugia, espulsi dall'Italia il 29 aprile scorso. Lo rivela il settimanale Panorama in un servizio esclusivo che esce con i due accusati, respinti a Rabat, a piede libero. Mohammed Hlal ed Errahmouni Ahmed erano stati espulsi perché giudicati una ''minaccia per la sicurezza dello Stato'', ma solo ora, dalle intercettazioni disposte dalla Digos di Perugia, sono emersi i loro intenti. Progetti di attentato e conversazioni in cui Hlal esprimeva il desiderio di procurarsi dell'esplosivo. E, nel decreto di espulsione firmato dal ministro dell'Interno Roberto Maroni - riferisce Panorama - si legge, tra le motivazioni, che ''Hlal ha auspicato la morte del capo dello Stato della Città del Vaticano, affermando di essere pronto ad assassinarlo per garantirsi il Paradiso''. I due studenti espulsi sono Mohammed Hlal, 27 anni, che frequentava il corso di comunicazione internazionale presso la facoltà di lingua e cultura italiana, ed Ahmed Errahmouni, 22/enne, iscritto alla facoltà di matematica e fisica. Condividi