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PERUGIA - Domenica si era dimesso da presidente della Lega pallavolo maschile ed oggi Claudio Sciurpa ha lasciato anche la presidenza della Rpa Luigi Bacchi Perugia, la principale squadra umbra di volley maschile, militante nel campionato di A1. La decisione, dopo la lettera scritta nei giorni scorsi dai giocatori, che avevano lamentato il pagamento di sei mensilita' arretrate e di spettanze della stagione precedente. ''L'umiliazione subita non ha prezzo'' spiega Sciurpa in una nota. ''Rassegno le dimissioni da presidente della societa' - aggiunge - dopo che in dieci anni credo di aver dato tanto alla pallavolo umbra e italiana. L'umiliazione gratuita, subita a 55 anni, ritengo immeritatamente, mi ha tolto ogni entusiasmo, ogni desiderio di continuare, fare sacrifici e investire in questo progetto. Sono dispiaciuto per i miei amici, prima che soci, ma sono convinto che capiranno le ragioni della mia decisione perche' mi conoscono''. ''In questi ultimi giorni, per me cosi' difficili - afferma ancora Sciurpa - ho ricevuto tante attestazioni di stima e di solidarieta'. Mi sento di ringraziare tutti gli sponsor, gli amici con i quali, nel corso di questi anni, ho avuto il piacere di collaborare. Sono certo che il rapporto che ci unisce e che va al di la' della pallavolo, rimarra' intatto. I miei soci, se vorranno continuare, sono liberi di farlo. A me mancano, ora, l'entusiasmo e la passione''. ''Quattro anni fa - ha poi affermato Sciurpa esprimendo ancora il suo rammarico - ho fatto di tutto per portare a Perugia Damiano Pippi, ma non mi rendevo conto di portare il vicepresidente del sindacato dei pallavolisti italiani del quale e' anche fondatore. Oggi l'ho scoperto a mie spese e mio malgrado''. ''Devo dire grazie a coloro che mi sono stati vicini in questi anni, ma non posso ringraziare le istituzioni - ha aggiunto - alle quali, della pallavolo, non interessa nulla. Oggi fare sport, soprattutto in una citta' come Perugia e in un momento economicamente cosi' critico, non e' affatto semplice. Sono amareggiato e deluso. Credo di aver dato tanto, a volte troppo, a chi non lo meritava. L'unica cosa che mi rimarra' sono le tante amicizie con le quali ho condiviso i momenti belli e brutti di questo sport che ho amato tanto''. Condividi