NORCIA - “Spesso si sollevano polemiche senza pensare alle conseguenze. Si parla tanto per parlare e per avere visibilità, addirittura a danno dello stesso oggetto del contendere”. E’ quanto afferma il sindaco di Norcia Gian Paolo Stefanelli, rispondendo a Lorenzo Delle Grotti del gruppo civico “Impegno per Norcia”, che nei giorni scorsi aveva espresso la sua preoccupazione per la sosta di camper nelle aree del Pian Grande di Castelluccio e delle Marcite di Norcia, additando il Comune e il Parco dei Sibillini come responsabili di questo “scempio autorizzato”.
“L’atteggiamento di Delle Grotti – sottolinea il sindaco – non è certo di quelli costruttivi e soprattutto dimostra una scarsa conoscenza dello stato reale dei fatti. La più appropriata gestione del parcheggio dei camper, soprattutto nelle zone più delicate e più suggestive del nostro territorio, è una delle problematiche che abbiamo più a cuore e per la quale, in accordo con il Parco Nazionale, abbiamo già trovato una soluzione. Il Piano strategico del Parco per la valorizzazione dei siti Natura 2000, recentemente approvato dalla Regione Umbria con lo stanziamento di oltre un milione di euro di fondi comunitari relativi al Piano operativo regionale, prevede infatti anche la prossima realizzazione di un’area attrezzata ai piedi dell’abitato di Castelluccio per la sosta di un numero limitato di camper. Stessa attenzione per le Marcite, che saranno oggetto di una serie di interventi di riqualificazione ambientale e di valorizzazione turistica”.
“Un buon amministratore – aggiunge Stefanelli – deve saper rispondere alle esigenze di tutti, cittadini e turisti, compresi i camperisti che ogni anno in Italia sono oltre 500mila”. Il fenomeno dell’open air, espressione di un turismo attivo, consapevole e motivato, è di fatto in costante espansione e si indirizza sempre più verso i luoghi non contaminati dal turismo di massa. “Per il nostro territorio – fa notare il primo cittadino - è un’importante opportunità per ampliare le occasioni di sviluppo, anche perché in grado di garantire flussi turistici costanti durante tutto l’arco dell’anno. Alle istituzioni, in questo caso al Comune e al Parco, spetta la corretta gestione e regolamentazione di questo fenomeno, in sintonia con l’ambiente e le peculiarità dei luoghi, nel rispetto della comunità locale. La politica del mero contrasto – conclude – non può fare che male”.
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