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PERUGIA - "La Fondazione Umbria contro l'usura, dopo la riorganizzazione del 2008, ha ritrovato la piena efficienza, sia con riferimento ai suoi organi sia per il grande numero di contatti e interventi attuati". Lo ha affermato il presidente Alberto Bellocchi, nella sua relazione durante l'assemblea generale dei soci, tra i quali la Regione Umbria che si e' tenuta stamani a Palazzo Donini, con all'ordine del giorno l'approvazione del rendiconto consuntivo 2009 e del bilancio di previsione 2010. "Le modifiche allo Statuto e al Regolamento hanno dato i loro frutti", ha detto Bellocchi sottolineando la comune volonta' di proseguire il lavoro "con rinnovato impegno, in particolare in un momento di grandissima difficolta' dell'economia che ha portato molto spesso, con ottica miope, gli operatori finanziari a chiudersi in se stessi, costringendo cittadini e famiglie, forse le piu' deboli e meno assistite, a ricorrere con sempre piu' frequenza alla Fondazione". A causa delle generali difficolta' finanziarie delle piccole imprese e delle famiglie, infatti, sono state "molte decine - ha detto il presidente della Fondazione Umbria contro l'usura - le persone che hanno bussato alla nostra porta". La Fondazione ha potuto soddisfare una quarantina di richieste, con un impegno complessivo di oltre un milione e 250mila euro, a dimostrazione della "grande vitalita' dell'Ente". Criticita' sono presenti con il sistema del credito. "Si stanno allentando i rapporti con alcuni istituti di credito", ha rilevato nella sua relazione Bellocchi sottolineando che "purtroppo e' totalmente assente ormai da vari anni il contributo che dovrebbe venire dallo Stato". Con il ministero delle Finanze, ha reso noto a questo proposito il presidente, si e' instaurato un contenzioso a seguito della richiesta da parte del dicastero stesso di circa 30 mila euro per presunto danno erariale a causa delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto l'ex consulente della Fondazione, Claudia Pasqua. "Il ministero resta fermo nella sua richiesta - ha detto Bellocchi - nonostante sia dimostrata la totale estraneita' della Fondazione Umbria contro l'usura dagli illeciti e la Fondazione sia anzi stata riconosciuta in sede giudiziaria come vittima". Condividi