Avrebbe sottratto all'Asl del suo territorio, con uno stratagemma informatico, le quote dei ticket per le prenotazioni degli esami (2.600 euro in tutto), un video-terminalista di una società privata, addetto alle prenotazioni di prestazioni mediche specialistiche in alcune farmacie: è l'ipotesi per la quale i carabinieri del Nas di Perugia, al termine di una prolungata indagine, lo hanno denunciato per il reato di frode informatica. Lo stratagemma ideato dall'uomo - si apprende stamani dal Nas perugino - e messo in atto in 123 occasioni, consisteva nel prenotare la visita specialistica all'assistito, al quale veniva rilasciata regolare ricevuta per quietanza della riscossione del ticket, da esibire in occasione della visita medica prenotata, mentre poco dopo, all'insaputa del paziente, veniva registrata informaticamente la falsa rinuncia alla prestazione e la prevista restituzione della quota ticket. Il terminalista pero' non annullava veramente la visita specialistica, che veniva quindi regolarmente erogata dopo la presentazione della quietanza di pagamento. L'attivita' illecita - sempre secondo il Nas di Perugia - sarebbe andata avanti per almeno cinque mesi, fino a quando un cittadino ha chiesto indietro allo sportello prenotazioni della sua Asl la somma del ticket, non intendendo piu' sottoporsi alla prestazione specialistica prenotata. In questa occasione ha scoperto che la somma risultava gia' restituita: da questo episodio sono scattate le indagini interne all'Asl e quelle dei militari del Nas Carabinieri di Perugia, che hanno portato alla denuncia del terminalista. Condividi