PERUGIA - Mentre la procura di Perugia prosegue nel massimo riserbo le indagini, inizia oggi una settimana decisiva per l'inchiesta sui 'Grandi eventi'. Domani il tribunale del riesame del capoluogo umbro vagliera' il ricorso dei pm contro la decisione del gip Massimo Ricciarelli di non disporre gli arresti nei confronti del commercialista Stefano Gazzani, dell'ex commissario dei mondiali di nuoto di Roma Claudio Rinaldi e dell'architetto Angelo Zampolini, motivando la decisione perche' incompetente territorialmente in quanto i presunti reati commessi dagli indagati si sarebbero consumati a Roma. Il giorno successivo, il gip di Perugia dovra' esaminare la richiesta della procura di nominare un commissario per le imprese che fanno capo a Diego Anemone (tornato in liberta' ieri per la scandenza dei termini di custodia cautelare insieme al funzionario pubblico Mauro Della Giovampaola), fra cui quella che gestisce il Salaria sport village. Infine, venerdi' e' prevista la presenza dell'ex ministro Claudio Scajola a Perugia per comparire davanti ai pm titolari del fascicolo come persona informata dei fatti per la vicenda dell'acquisto della sua abitazione in via del Fagutale, a Roma, che gli inquirenti ipotizzano sia stata parzialmente pagata con fondi messi a disposizione da Anemone. "Nessuna fuga anzi tempo, quindi, nessun abbandono improvviso, ne dimissioni improvvise, solo il desiderio di far crescere sempre piu' i nostri giovani e la voglia di mettersi in discussione su altri terreni, forse ancora piu' problematici di quelli coltivati fino ad oggi". Con queste parole il sottosegretario, capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, commentando alcune anticipazioni di stampa, ha smentito una sua anticipazione di fine incarico a seguito degli sviluppi delle indagini sugli appati del G8 e del dopo-terremoto in Abruzzo. Condividi