Si infittiscono le voci di possibili dimisioni di Guido Bertolaso da capo della Protezione civile. Si parla anche di decisione già presa e che dovrebbe concretizzarsi assai presto, fra pochissimi mesi, probabilmente già a settembre. Le stesse voci sostengono che a sostituirlo dovrebbe essere chiamato Franco Gabrielli, il prefetto attuale de L'Aquila che assumerà questo incarico fra pochi giorni, il 14 maggio.
Anche se questo avvicendamento dovesse slittare di qualche mese (l'ipotesi massima è comunque che tutto debba avvenire entro dicembre), resta il fatto che la decisione sarebbe stata ormai presa e a dettarne la necessità sarebbe stata l'improvvisa eccelerazione dell'inchiesta di Perugia sulla vicenda grandi appalti, oltre i problemi posti all'esecutivo dall'improvvida conferenza stampa tenuta dallo stesso Bertolaso venerdì scorso (si dice comunque incoraggiato dal premier Berlusconi) nel goffo tentativo di allontanare da sè ogni sospetto. Grave sarebbe stata giudicata anche giudicata la gaffe commessa quando ha accostato le sue "peripezie" a sfondo sessuale, che ha comunque negate, a quelle dell'ex presidente Usa Bill Clinton, che hanno costretto il ministro degli esteri Frattino a marcare le distanze nei suoi confronti
La notizia delle prossime dimissioni di Bertolaso troverebbe poi indiretta conferma da quanto ha egli stesso dichiarato ieri a Udine, prendendo parte a un dibattito organizzato per i 34 anni del sisma del Friuli.
"Gli uomini passano - ha detto - la Protezione civile, con il suo straordinario bagaglio di esperienza, resta. Non è un mistero per nessuno che già mesi fa dissi di voler lasciare la Protezione civile. Poi mi fu chiesto di rimanere vista l'emergenza per il terremoto dell'Aquila. Ora che al Dipartimento è arrivato il mio vice penso di poter lasciare".
Parole che secondo gli osservatori confermerebbero le apprensioni a cui Bertolaso sarebbe sottoposto dagli sviluppi dell'inchiesta perugina: "Le consulenze della moglie per il costruttore Diego Anemone, il lavoro del cognato Francesco Piermarini sempre per il costruttore nei cantieri del G8 della Maddalena e quindi a L'Aquila, - come scrive stamani la Repubblica - sono entrambe oggetto di un'indagine che non promette di concludersi di qui a poche settimane (proprio venerdì scorso Bertolaso si era pubblicamente lamentato del fatto che a distanza di tre mesi la sua posizione di indagato per corruzione a Perugia non fosse stata ancora archiviata)".
E le indagini su quanto accaduto in questi anni di gestione Bertolaso alla Protezione civile potrebbero riservare anche altre sorprese.
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