PERUGIA - Comprendere e analizzare l’incidenza delle decisioni politiche sulla salute e la qualità della vita degli umbri. È stato questo l’obiettivo del seminario promosso dalla Direzione regionale Sanità e servizi sociali della Regione Umbria e dal Dipartimento di Specialità medico chirurgiche e Sanità pubblica, Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell’Università degli Studi di Perugia, che si è svolto ieri mattina a Perugia. Il seminario, su “Ambiente costruito, cambiamento climatico e salute”, si inserisce nel progetto generale “Valutazione dell’impatto della programmazione regionale sulla salute degli umbri” che la Regione Umbria sta portando avanti con il supporto tecnico-scientifico del Dipartimento dell’Ateneo perugino.
È stato preso in esame l’intreccio “complesso e interdipendente” delle scelte politiche sulla salute delle popolazioni, partendo dal senso che deve essere dato alle evidenze scientifiche derivanti da studi sulle relazioni tra i molteplici fattori di rischio e benessere ed effetti avversi o benefici, fino ad arrivare all’esplicitazione delle responsabilità della politica nel costruire un ambiente favorevole o meno per tutti i cittadini.
All’incontro hanno partecipato Paolo Vineis, epidemiologo di fama internazionale, direttore di Epidemiologia ambientale al Centro Ambiente e Salute della Scuola di Sanità Pubblica dell’Imperial College di Londra, Paolo Di Loreto, direttore regionale Sanità e Servizi sociali della Regione Umbria e i dirigenti regionali Mariadonata Giaimo, responsabile del Servizio “Prevenzione, Sanità veterinaria e Sicurezza alimentare” e Paola Casucci, responsabile del Servizio “Sistema informativo e mobilità sanitaria”.
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