Il Portavoce Gianluca Tofi Il Comitato dei Lavoratori, nel ribadire forti preoccupazioni su quello che sarà il futuro dello stabilimento di Colle di Nocera Umbra e per fare rispettare gli impegni presi con la firma dell’Accordo di Programma, chiede che venga istituito nell’immediato un tavolo regionale di cui facciano parte le Amministrazioni Regionali, Provinciali, locali, le parti sociali e i lavoratori. Con tale impegno si sollecitano inoltre Commissari e Governo Nazionale a valutare attentamente tutte le proposte di interrese d’acquisto atte a tutelare l'attuale forza lavoro e scongiurare la delocalizzazione dell’attività produttiva verso le Marche a discapito dello stabilimento umbro. Chiediamo inoltre chiarimenti riguardo l’ultimo incontro tenutosi tra Commissari ed RSU aziendale, del quale non si conoscono i contenuti, vista anche la mancata convocazione di alcuni delegati RSU facenti parte del Comitato dei Lavoratori. Rendiamo nota la grave e paradossale situazione creatasi negli ultimi giorni ai danni di noi lavoratori con la compilazione della denuncia dei redditi per l’anno 2009. Nonostante la zavorra dei 700 euro mensili di cassa integrazione gli operai della Antonio Merloni si troveranno a pagare un conguaglio IRPEF che va dai 600 ai 2000 euro ciascuno. Siamo per lo Stato italiano evasori fiscali alla pari di tutti quei furbetti che hanno spostato le loro ricchezze nei paradisi fiscali, con una grande differenza, a loro lo Stato ha regalato lo “Scudo Fiscale” permettendogli di mettersi in regola con il fisco pagando solo il 5%, mentre a noi viene chiesto di rinunciare a tutto il nostro miserevole stipendio pur di metterci in regola. Per questa situazione paradossale chiediamo a chi di dovere aiuti concreti ed una soluzione alternativa per scongiurare l’ennesima beffa ai danni dei lavoratori già duramente colpiti. Condividi