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PERUGIA - A quattro mesi dall'alluvione del 6 gennaio scorso, che ha colpito il territorio regionale ed in particolare quello del Comune di Perugia, il Governo centrale non ha ancora dichiarato lo stato di emergenza a suo tempo richiesto. Di fatto, quindi, non viene consentita la erogazione di fondi statali ai Comuni colpiti dall'alluvione affinche' sia finanziata la sistemazione dei danni ingenti riportati dal patrimonio pubblico e privato. Lo ha ricordato il ViceSindaco del capoluogo umbro Nilo Arcudi, con delega alla Protezione civile. ''E' un fatto incomprensibile - ha detto Arcudi - che lo Stato lasci i Comuni da soli ad affrontare le pesantissime conseguenze di una calamita' naturale come e' stata l'esondazione del Tevere. Perugia ne ha riportato gravi conseguenze, sia a carico di opere pubbliche che a danno dell'agricoltura, e ora servono risorse per riportare la situazione alla normalita'. Per questo e' intenzione dell'amministrazione comunale sollecitare il Dipartimento della protezione civile affinche' venga effettuata al piu' presto la dichiarazione dello stato d'emergenza da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri. Tale richiesta era stata gia' avanzata dalla Regione Umbria subito dopo l'evento, ma tuttora e' giacente presso il Dipartimento della protezione civile, in attesa di una decisione che tarda ad arrivare''. Arcudi ha ripercorso lo elenco dei danni piu' rilevanti causati dalle persistenti precipitazioni a carattere eccezionale, che hanno colpito l'intero territorio del Comune il 5 e 6 gennaio, le esondazioni i danni alle infrastrutture stradali, reti fognarie ed idriche, impianti sportivi ed aree verdi, agli edifici residenziali, sociali e culturali, e a gran parte dei percorsi ciclo-pedonali sulle sponde del Tevere tra Collestrada e Ponte Pattoli. In piu' punti si sono verificate frane lungo le sponde del fiume che ne rendono pericoloso e talora inagibile il percorso. La Provincia, in qualita' di autorita' idraulica, e' in attesa di fondi richiesti per il ripristino dell'ufficiosita' idraulica. ''Nei prossimi giorni - ha concluso Arcudi - l'Amministrazione comunale inviera' una lettera al sottosegretario Bertolaso per affrettare i tempi indispensabili per pervenire al finanziamento dei fondi necessari al ripristino dei danni subiti''. Condividi