MARSCIANO - L’ultimo appuntamento stagionale con il ciclo di incontri “Autori in biblioteca”, promosso dal Comune di Marsciano con la biblioteca comunale Luigi Salvatorelli, è per sabato 8 maggio alle ore 17,30 con il giornalista televisivo Ennio Remondino, per anni corrispondente di guerra dall’Iraq alla Bosnia e autore, negli anni 80, di famose interviste ai capi delle Brigate Rosse e ai boss mafiosi. Remondino, nella piacevole cornice della sala Gramsci della Biblioteca comunale, presenterà il suo ultimo libro “Niente di vero sul fronte occidentale. Da Omero a Bush, la verità sulle bugie di guerra”. All’incontro prenderanno parte Alfio Todini, Sindaco di Marsciano e Valentina Bonomi, Assessore alla cultura del Comune di Marsciano.
“Esprimo una grande soddisfazione per la piena riuscita di questo ciclo di incontri – afferma l’Assessore Bonomi –. I primi due appuntamenti, con Luca Telese ed Oliviero Beha, sono stati sostenuti da una grande partecipazione dei cittadini. Una partecipazione quantitativa e qualitativa, con i dibattiti che hanno seguito le presentazioni dei libri fatte dagli autori. Siamo certi di un altrettanto successo in occasione dell’incontro con Remondino, considerato anche il tema, trattato nel suo libro Niente di vero sul fronte occidentale, focalizzato sul rapporto tra politica guerra e propaganda, sempre attuale e stimolante per l’opinione pubblica. Nell’invitare tutti i cittadini a questo ultimo appuntamento rivolgo, a nome di tutta l’Amministrazione, un grazie ai tre giornalisti ospiti di Autori in Biblioteca per la disponibilità e professionalità dimostrataci nell’aderire e partecipare a questa iniziativa”.
Autori in biblioteca si congeda per la pausa estiva ma si sta già lavorando al prossimo ciclo di incontri che si terrà in autunno e precisamente in occasione della manifestazione nazionale “Ottobre piovono libri” promossa dal Centro per il Libro e la Lettura della Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d'Autore, in stretta collaborazione con tutti gli Enti locali che, come il Comune di Marsciano, intendono aderirvi.
Chi è Ennio Remondino
Genovese, è giornalista professionista da metà degli Anni ’70, prima nella carta stampata (Il Secolo XIX di Genova), poi in Rai. Inviato speciale del Tg1, negli anni ‘80 si occupa di giornalismo investigativo. Sue le interviste ai capi delle Brigate rosse, Curcio, Moretti e Balzerani, e ai boss mafiosi Gaetano Badalamenti e Tomaso Buscetta. Una sua inchiesta sui rapporti occulti fra la Cia e la Loggia P2, svela l’esistenza della struttura atlantica segreta Stay Behind. Diventa reporter di guerra con la prima Guerra del Golfo. Segue la guerra in Bosnia e l’assedio di Sarajevo, la sommossa popolare in Albania e, da Baghdad, i nuovi bombardamenti anglo-americani. Corrispondente per l’intera area dei Balcani da Belgrado, città dove per sette anni è stato responsabile degli uffici Rai, racconta della crisi in Kosovo, dei bombardamenti Nato contro la Jugoslavia, della caduta di Milosevic. Responsabile per un anno dell’ufficio di Corrispondenza per il Medio Oriente, nel 2001 è in Afghanistan e nel 2006 in Libano per l’attacco israeliano. Da alcuni anni dirige l’ufficio di corrispondenza Rai di Istanbul. Remondino è autore di diversi saggi. Nel 2002, La Televisione va alla guerra, Sperling & Kupfer. Nel 2003, Tutti sporchi comunisti?, Sperling & Kupfer. Nel 2004, Senza Regole. Gli imperi televisivi all’assalto dell’Europa, Editori Riuniti. Nel 2005 esce con la Baldini Castoldi Dalai, Il braccio legato dietro la schiena. Storie di giornalisti in guerra, volume collettivo a sostegno di Reporters Sans Frontières. A fine 2009 è uscito in libreria il nuovo volume “Niente di vero sul fronte occidentale. Da Omero a Bush la verità sulle bugie di guerra”, edito dalla Rubbettino.
Il libro “Niente di vero sul fronte occidentale”
Parafrasando il titolo del famoso libro di Erich Maria Remarque “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, Remondino ci racconta le sfaccettature, viste da occidente, del rapporto fra guerra e politica. Una sorta di storia occidentale raccontata dal cronista del terzo millennio. Lo sguardo disincantato e ironico che conosce l’inganno di ogni conflitto, militare, culturale, sociale ed economico. L’argomentare disinvolto e lucido dell’onestà intellettuale. La provocatoria segnalazione delle responsabilità politiche che stanno dietro a ogni fronte, con l’alibi della gloria, della civiltà, della ragion di Stato, del soccorso umanitario. Spunti di rilettura che partono dall’alto dell’Olimpo per arrivare al pantano dell’Afghanistan, mentre il giornalista nota la funzione propagandistica dei narratori di ogni corte, antica o contemporanea, regale o editoriale. Con occhio vigile sulle istituzioni, artefici e complici della divulgazione distorta del proprio agire, dall’Impero di Roma alla Chiesa, dal III Reich all’Unione Sovietica, dall’Europa all’America. Fino ai nuovi imperi finanziari e mediatici, di cui il cittadino è suddito, a volte inconsapevole.
Per informazioni: Biblioteca comunale L. Salvatorelli 075 8742906
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