GUALDO TADINO - Questa volta non si tratta solo di un bilancio positivo in termini di flussi turistici, ma sarebbe corretto parlare di una vera e propria “invasione pacifica” all’insegna della bellezza e della scoperta di tesori nascosti dietro le possenti mura erette da Federico II di Svevia. Sono infatti cifre da record quelle registrate dalla Rocca Flea e dal Polo Museale della Città di Gualdo Tadino in questa prima tranche del 2010, che ha visto crescere in misura esponenziale interesse e soprattutto presenze all’interno delle strutture museali della città: il Museo Civico, il Museo Regionale dell’Emigrazione e la Chiesa Monumentale di San Francesco, che hanno visto un aumento di oltre il 30% in termini di presenze rispetto alla precedente gestione separata delle strutture e stando ai dati del 2009. Nel solo mese di aprile, grazie alla felice coincidenza del ponte pasquale, all’esposizione d’arte Kontemporanea (prorogata fino al 31 Maggio per il grande successo di pubblico) e all’affluenza eccezionale di scuole da tutto il centro Italia, hanno avuto accesso alle strutture museali cittadine oltre mille persone, cifre mensili non più toccate dalla grande mostra di Matteo da Gualdo del 2004. Si tratta di appassionati, esperti d’arte, famiglie provenienti in massima parte dal Nord Italia e dal Nord Europa e di gruppi organizzati di adulti e scolaresche provenienti per lo più dal Centro Italia e dal Lazio. “Questi eccellenti risultati ci incoraggiano nel sostenere la crescita e il potenziamento del comparto turistico e culturale - sottolinea il sindaco di Gualdo Tadino Roberto Morroni - convinti nel ruolo primario di un management integrato delle eccellenze del nostro territorio, frutto di una responsabile pianificazione che, sola, può valorizzare un patrimonio naturalistico e storico-artistico di grande interesse come quello della nostra città, degno di entrare a pieno titolo nelle logiche del turismo d’eccellenza.” “Una conferma del nostro impegno attento e competente e una grande soddisfazione per i nostri operatori museali, preparati, professionali e costantemente aggiornati nelle nuove metodologie nel settore dell’accoglienza turistica, nella didattica, nella ricerca - sostiene il direttore Catia Monacelli - e soprattutto la dimostrazione della validità delle strategie integrate di gestione unica delle realtà territoriali. Infatti è possibile visitare con un solo biglietto tutte le strutture, con una economia di scala che privilegia e premia il turista.” Condividi