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''Una società che dimentica i poveri lungo le strade è disumana. La Chiesa deve dare speranza'' agli emarginati ''ridando vigore a sé stessa e fornendo una visione con cui affrontare il futuro alle società civili e politiche''. Lo ha detto mons. Vincenzo Paglia vescovo di Terni-Narni-Amelia a margine di un convegno tenutosi oggi presso la Comunità di Sant'Egidio. La carità, secondo il vescovo, ''non è un sentimento vago e superficiale: è Dio stesso che diventa un'energia di cambiamento personale, comunitario, del mondo''. Una simile forza - ha evidenziato Paglia - ''ha guidato la chiesa in questi 20 secoli''. Oggi però ''la Chiesa deve ridare speranza ai poveri'' senza ''accontentarsi del culto'' dei credenti. Nel corso del convegno inoltre Paglia ha messo in evidenza come il sentimento della carita' ''tocchi le profondità di tutte le chiese''. Il dialogo ecumenico, ha concluso, ''si attiva proprio nel campo della carita'''. Condividi