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CITTA' DI CASTELLO - “L’impressione di addetti ai lavori ed organizzatori è senza dubbio favorevole. tra qualche giorno saremo in grado di stilare un bilancio complessivo della terza edizione, che ha dovuto fare i conti con un tempo piuttosto variabile. Purtroppo il fine settimana è stato penalizzato da condizioni meteorologiche incerte e dalla pioggia che nel giorno di chiusura non ha mai abbandonato la manifestazione”: questo il commento a caldo dell’assessore allo Sviluppo economico del comune di Città di Castello Domenico Duranti, nel giorno in cui sono in corso le operazioni di rimozione delle tensostrutture e delle installazioni connesse agli eventi collaterali. “Il centro storico tornerà nell’arco di poche ore alla normalità, anche se abbiamo deciso di prolungare alcune mostre, tra cui Artefare al Palazzo Bufalini, Terra d’arte presso la Galleria delle Arti, Isole fotografiche e L’officina dei colori paralleli. Siamo molto soddisfatti dall’interesse suscitato da alcune iniziative al loro esordio come Taccuinia e l’Angolo della Formazione della scuola Bufalini. Quanto al cuore de L’arte è mobile, il giro di affari ed interesse che si è mosso intorno alle esposizioni commerciali, ho colto riscontri positivi da parte degli artigiani, soprattutto per la presenza di visitatori mirati, ospiti di un’apposita campagna di contatto ed accoglienza”. Per quanto riguarda il programma degli ultimi due giorni, gli acconciatori del centro di formazione Bufalini hanno dovuto lavorare fino a sera per fare fronte alla fila che si era formata fuori dal laboratorio. Soprattutto donne e bambini hanno approfittato degli insegnanti e degli studenti per rinnovare il look, conoscendo direttamente il livello dei corsi attivati nella scuola, grazie a dimostrazioni aperte al pubblico. “L’esperienza è stata entusiasmante” dichiara Marco Mazzoni, presidente del centro Bufalini “per il consistente afflusso che abbiamo registrato e per il coinvolgimento di docenti e studenti nell’iniziativa. Ricevere i complimenti di coloro che hanno provato le degustazioni o dei curiosi che hanno seguito le varie lavorazioni del ferro o del legno, ha significato mettere la nostra agenzia di nuovo al centro della vita culturale e sociale della città”. C’era invece anche una bambina di quattro anni tra i trenta partecipanti alla prima edizione di Taccuinia, maratona di disegno urbano, ideata e gestita dall’associazione “Il fondino”. “Era la prima volta con tutto il carico di incertezze che presentano gli esordi” dice oggi Marcello Volpi, a nome del gruppo di lavoro formato da Achille Sberna, Lorenzo Alunni, Giovanni Bettacchioli, Saverio Verini, Francesco Rosi, Marco Pazzaglia. “ma riteniamo la partecipazione notevole, considerato che alcuni sono venuti dalle regioni vicine. Ci siamo collegati idealmente con la manifestazione Sketchcrawl che si tiene a livello mondiale. Per un’intera giornata artisti e semplici appassionati hanno percorso, riparandosi a causa della pioggia insistente sotto l’ombrello o in angoli di fortuna, le vie del centro storico tifernate alla ricerca del disegno perfetto. Erano ammessi appunti, descrizioni, didascalie secondo la tradizione del taccuino da viaggio, il moleskin reso famoso da Hemingway, e del Gran Tour, viaggio di formazione, che faceva dell’Italia una tappa fondamentale." "Di questa raffinata cite>intellighenzia europea, Città di Castello ospitò un esponente originale e versatile, Enrico Hartmann, litografo, incisore, fotoamatore, nel cui diario quotidiano ha annotato emozioni, volti e paesaggi. Taccuinia è stata anche un modo per ricordare questa originale figura di artista. A breve saranno on line gli ottanta disegni realizzati, tra i quali ci sono viste notevoli della città per il taglio o per la maestria dell’autore”. Condividi