PERUGIA - La CISL Università di Perugia torna a dire la sua sullo stato dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci: come sempre i nodi vengono al pettine. Il valore socio-culturale e formativo che questa prestigiosa istituzione vanta all’interno del nostro territorio regionale è innegabile al punto che, a parole, tutti si dichiarano forti sostenitori ed estimatori di tale istituzione, precisando che nel “tutti” intendiamo comprendere anche gli enti pubblici territoriali e i cittadini.
La CISL Università intende, ancora una volta, mandare un messaggio chiaro a tutti coloro che hanno responsabilità nuove e/o che le hanno avute nel passato, vale a dire a coloro che si opposero al processo di statizzazione dell’Accademia e a coloro che rappresentano, in questo momento, amministrazioni pubbliche i quali probabilmente, o per cattiva informazione o per una errata lettura dei dati, non finiscono per adoperarsi in maniera sufficiente per garantire quella tranquillità economica di cui hanno bisogno tutti gli operatori dell’Accademia siano essi docenti, personale tecnico-amministrativo e discenti.
In questo momento il nostro pensiero va, in particolare, al Presidente Alfredo De Poi e al Direttore Amministrativo Giuman che, nonostante le note difficoltà, con il massimo impegno unitamente al prestigio personale di cui godono, stanno mettendo in campo quotidianamente, azioni volte a lenire i momenti da incubo che minano il mantenimento in vita dell’Accademia.
Il nostro messaggio, dunque, è di estrema chiarezza: in situazioni del genere non è sufficiente mettersi la c.d. mano sulla coscienza!!!! E’ necessario mettere a disposizione risorse finanziarie vere. Questo almeno per il momento.
Tutti si chiedono: quale sarà il futuro dell’Accademia? Anche rispetto a questo profilo la CISL un contributo lo sta fattivamente offrendo: gli esiti della Tavola Rotonda del 23 aprile u.s. alla quale hanno partecipato anche il Magnifico Rettore Bistoni, il Senatore Asciutti e il Presidente De Poi ne sono una chiara testimonianza: si è discusso della Riforma Gelmini in questi giorni all’approvazione del Senato e dei suoi possibili effetti di ricaduta nel nostro territorio regionale.
La CISL crede che valga la pena aspettare l’approvazione di tale legge: chissà che proprio li possa trovarsi la via di uscita e di risoluzione della questione “Accademia” che non si è voluta cogliere nel passato?
In merito alla sede, vale a dire alla riunione congiunta di Comune e Provincia, nella quale è stata affrontato questo tema, si ricorda che la CISL, a suo tempo, ha espresso la propria posizione al Sindaco Boccali mentre sta aspettando ancora una convocazione del Presidente Guasticchi per rappresentare anche alla Provincia la “vera” situazione dell’Accademia onde evitare la diffusione di notizie allarmanti che certamente non servono all’Accademia.
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