PERUGIA - Prosegue la mobilitazione della Flc Cgil Umbria per i problemi della scuola umbra: il sindacato ha svolto ieri un presidio davanti alla sede del ministero ed ha programmato due momenti di protesta a livello locale. Il primo, martedi' prossimo, con una manifestazione davanti all'Ufficio scolastico regionale a Perugia, il secondo venerdi' 14 maggio, con un presidio sotto l'Ufficio scolastico provinciale di Terni. Alle due manifestazioni in calendario - riferisce una nota del sindacato - parteciperanno anche delegazioni di tutte le categorie della Cgil dell'Umbria con striscioni e bandiere, ''perche' il sapere e' un problema di tutti''. ''Rappresenteremo in quella sede - prosegue la nota - le istanze dei circa 500 lavoratori della scuola tra docenti e personale 'Ata' che insieme ai 700 dello scorso anno non avranno piu' un contratto. Meno 92 insegnanti di scuola primaria, 20 alla scuola media e circa 120 alla secondaria di secondo grado e altrettanti tra collaboratori scolastici, personale amministrativo e tecnico tagliati in organico di diritto nella sola provincia di Perugia''. ''Chiude una seconda Merloni - commenta, nella nota, Giuliana Renelli, della Flc Umbria - e nessuno sembra accorgersene''. ''Aumentano le pluriclassi - si sottolinea, fra l'altro, nella nota - che salgono a 61 nella provincia di Perugia, mentre 39 sono le classi a tempo pieno richieste nella scuola primaria della provincia di Perugia, per le quali non sono state date risposte''. Condividi