PERUGIA - ''Sono lieto di far coincidere la mia prima uscita istituzionale con questo impegno europeo. L'Umbria e' un crocevia storico, da valorizzare in chiave moderna. L'Umbria deve proiettarsi fuori dei suoi confini. Il senso della scommessa e' proprio questo: portare l'Umbria fuori dall'Umbria, perche' possa esprimere tutto il potenziale della sua qualita'''. Lo ha detto in un breve intervento di saluto, il neoassessore alla Cultura e al Turismo della Regione Umbria Fabrizio Bracco, che ha preso parte ai lavori del seminario, coordinato da Ernesta Maria Ranieri, direttore delle Aree Agricoltura e Beni Culturali della Regione Umbria.
L'Umbria, spiega una nota, puo' costruire il proprio marchio riconoscibile, aumentare visibilita' e grado di attrazione sul mercato turistico, e tutto cio', mettendo a sistema cio' che puo' offrire: paesaggi, ambiente, parchi, biodiversita', beni culturali, prodotti turistici, stile di vita. Il seminario si e' svolto a Bruxelles presso la sede delle Regioni del Centro Italia a Rond Point Schumann, nel corso del quale direttori e dirigenti della Regione Umbria nelle aree dell'agricoltura, ambiente, parchi, assetto del territorio, beni culturali e turismo (ai quali si e' aggiunto, per il Ministero dei Beni e le Attivita' Culturali, l'arch. Pietro Scoppola) hanno presentato in tre sessioni, davanti ad un pubblico di funzionari ed esperti dell'Unione Europea, il lavoro e le prospettive dell'Umbria in questa direzione.
''Dobbiamo presentare l'Umbria come un complesso integrato - ha detto Ernesta Maria Ranieri - per aumentare l'attrattivita' del territorio finalizzato allo sviluppo economico, ed accrescere la qualita' della vita''.
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