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"Questione Tia in primo piano: è la lotta all’evasione indicata dalla Cisl - si dice in una nota del sindacato -, dalla categoria dei pensionati (Fnp) e dei consumatori (Adiconsum) la strada da percorrere per riuscire ad innalzare le fasce di esenzione totale e parziale per il pagamento della Tassa igiene ambientale. La verifica, concordata dai sindacati e l’amministrazione comunale, sarà nel mese di giugno un test per sondare quali spazi saranno possibili a tale scopo. “E’ difficile accettare –ha dichiarato il segretario generale territoriale della Cisl di Perugia Antonio Cascianelli- un aumento fino all’11 per cento per l’erogazione del servizio di raccolta. La Cisl di Perugia è convinta sull’opportunità della raccolta differenziata, soprattutto per le ripercussioni ambientali e di benefici economici di medio – lungo periodo, ma non si può accettare un aumento così repentino per l’erogazione del servizio. Questo soprattutto se si considera che l’evasione ammonta a 15 milioni di euro. Bene anche la possibilità di spalmare fino a 24 rate il pregresso”. “Ancora una volta –ha fatto sapere il segretario generale dei pensionati cislini di Perugia Giorgio Menghini- a pagare sono le fasce più deboli della società. I furbi evadono senza rischiare provvedimenti gravi e i pensionati e lavoratori dipendenti, con stipendio basso e familiari a carico, pagano per tutti. Ancora una volta sotto l’Albero di Natale i pensionati, invece che un auspicato aumento, troveranno un incremento delle tariffe”. La Cisl, la Fnp Cisl e l’Adiconsum di Perugia rafforzano la richiesta al Comune, nella persona del sindaco Wladimiro Boccali, di mettere in campo tutti gli strumenti necessari per risolvere la questione. Viene ribadita l’importanza delle procedure di riscossione in carico alla Gesenu per accelerare i tempi per recuperare direttamente le risorse. “Equitalia –hanno concluso Cascianelli e Menghini- sarebbe una soluzione con tempi irragionevoli”. Condividi