I lavoratori della Basell e quelli del polo chimico ternano (Novamont, Meraklon, Edison e Treofan) si sono riuniti stamani in assemblea per definire le modalità dello sciopero di 24 ore fissato per il 4 maggio. Proprio ieri la direzione aziendale della Basell aveva comunicato alla Rsu ed alle segreterie territoriali dei chimici l'avvio della procedura di cassa integrazione, dal primo luglio prossimo e per la durata di un anno, per 96 dei 120 lavoratori attualmente occupati nello stabilimento.
Sono quindi esclusi gli addetti al servizio antincendio ed alla vigilanza. L'attività produttiva sarà sospesa entro il 30 giugno. In pratica la Lyondel Basell ha ufficializzato quanto affermato nell'ultimo incontro svoltosi presso la sede del ministero dello sviluppo economico. Nessuna lettera di licenziamento, hanno affermato le rappresentanze sindacali, è giunta ai lavoratori. Nel corso dell'assemblea di stamani è stato confermato lo sciopero di 24 ore di tutto il polo chimico ternano per il 4 maggio con manifestazione, alle ore 15, in piazza Montecitorio a Roma.
''Noi seguiteremo a lottare senza sosta - ha affermato Francesca Rossi segreteria regionale della Femca Cisl - perché l'azienda resti in produzione e perché seguiti a produrre polipropilene. Il polo chimico ternano deve seguitare a vivere. Il 4 maggio - ha sottolineato - faremo sentire con forza la nostra voce a Roma''.
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